Le pagelle della Lazio - Correa è l'uomo della provvidenza, Lulic e Cataldi fanno la frittata
Reina 6,5 - Sui gol può davvero poco, mentre è sempre attento sui tentativi da fuori area, specie su un siluro di Strootman.
Marusic 6 - Il suo inserimento in squadra ha aumentato velocità e tecnica di una squadra che aveva già a disposizione Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Correa. Chapeau a Inzaghi, anche oggi fa la differenza nell'aggiramento del blocco difensivo centrale rossoblù. In occasione dell'autogol il suo tocco è decisivo e allo stesso tempo inutile: alle sue spalle Scamacca era pronto al tap-in.
Hoedt 6 - Difficilmente giudicabile nel primo tempo, quando il Genoa si fa vedere nell'area di casa negli ultimi cinque minuti. Buone risposte nella ripresa, quando si fa rispettare di testa, ma non riesce a tenere il reparto unito nel convulso finale.
Radu 6 - Stesso discorso fatto per Marusic: decisivo per l'aggiramento laterale operato dalla Lazio, ma fuori posizione in occasione del gol rossoblù.
Lazzari 6,5 - Strappa con una continuità sorprendente a destra, anche quando l'orologio della gara ha superato abbondantemente l'ora di gioco.
Milinkovic-Savic 6,5 - Delizioso quando gioca la palla di prima: in crescita tecnica continua, non bastasse la prorompente fisicità, il senso del gol e l'abilità tattica che gli consente di occupare ogni ruolo del centrocampo. Dall'84' Akpa Apro sv.
Leiva 6,5 - Solito equilibratore nato: vertice alto o basso del triangolo di centrocampo a seconda della posizione della palla. Da clonare. Dal 58' Cataldi 5 - Il suo errore di giudizio riporta in partita il Genoa: da lì in poi inanella una imprecisione dietro l'altra.
Luis Alberto 7 - I ritmi elevatissimi del primo tempo non sono il suo pane, ma si adatta bene facendo viaggiare la palla. Nella ripresa una sua pennellata, al momento giusto, spegne le speranze di rimonta del Genoa. Dall'84' Parolo sv.
Lulic 5 - Si mangia un gol ma non è il suo mestiere. Difendere lo sarebbe e risulta inconcepibile il suo atteggiamento sul gol che riapre la sfida: Ghighlione lo salta con eccessiva facilità, ma perché decide di fermarsi lasciando campo aperto all'iniziativa dell'esterno? Dal 67' Fares 6 - Entra nel momento peggiore della gara e non incide, nonostante un paio di accelerazioni notevoli.
Correa 8 - In stato di grazia: dopo la doppietta contro il Milan si ripete contro il Genoa. Se Inzaghi sarà bravo a tenere alte condizione e motivazione del Tucu, per la Lazio l'ipotesi Champions diventerà una possibilità molto concreta. Dall'84' Pereira sv.
Immobile 7 - Freddo dal dischetto, scaccia i fantasmi di troppi errori decisivi in questa stagione: è tornato ad avere medie più consone alla sua carriera e se la Lazio vuole credere nella Champions, non può fermarsi sul più bello.
Allenatore: Simone Inzaghi 6,5 - Difficile prevedere gli errori di Lulic e Cataldi, per il resto telecomanda la partita esattamente dove voleva: i primi 25 minuti della squadra sono devastanti, con il Genoa chiuso a difendere la propria porta e gli assalti al fortino che portano inevitabilmente al gol del vantaggio. Nella ripresa la partita è già vinta quando improvvisamente il Genoa riapre tutto: cambia tutto il centrocampo e da lì in poi non arriva più un tiro dalle parti di Reina.
Rileggi la sintesi: La Lazio soffre ma vince e coltiva il sogno Champions: 4-3 al Genoa, ancora decisivo Correa
Rileggi le pagelle del Genoa - Badelj dà la scossa, Radovanovic è disastroso