Le pagelle della Juventus - Cristiano Ronaldo invisibile, Chiellini sbaglia tutto
Szczesny 6.5 - Si poteva fare di più in occasione del gol di Brahim dove respinge ma non sufficientemente distante dalla porta. Si riscatta parando il rigore a Kessie. Non può nulla su Rebic e Tomori.
Cuadrado 5.5 - Quando il gioco si fa duro il colombiano entra in scena e in qualche modo trova uno spunto per risolverla. Non questa sera, dove si trova semmai a dover contenere le volate di Théo Hernandez.
De Ligt 6 - Fra i pochi a salvarsi, anche se perde il tempo su Rebic in occasione dello 0-2. L'olandese si era distinto prima per il tempismo negli interventi e la forza fisica sul quale gli avversari rimbalzano, anche quelli forti fisicamente come Kessié.
Chiellini 4 - Serata da incubo: prima si vede scavalcato dalla palombella di Brahim per lo 0-1, poi ferma col braccio la conclusione dello spagnolo provocando il rigore. Infine viene sovrastato da Tomori per lo 0-3.
Alex Sandro 5.5 - Confermato da Pirlo nonostante alcune prestazioni sottotono evita il peggio su un tiro-cross di Théo Hernandez indirizzato per la testa di Ibrahimovic. Prova anche a spingere ma con poco successo.
McKennie 5 - Poco coinvolto nella costruzione del gioco, è di fatto relegato al ruolo di mediano che deve rincorrere senza nemmeno troppo successo l'avversario.
Bentancur 5.5 - Non precisissimo in fase d'impostazione, perde anche diversi palloni.
È fra i pochi però che prova a impegnare Donnarumma. (Dal 67' Kulusevski 5 - Entra con la possibilità di contribuire alla rimonta bianconera, naufraga insieme alla squadra).
Rabiot 5.5 - Fisicità e buona gestione del pallone, che però non porta a nulla di realmente pericoloso.
Chiesa 5.5 - Man of the match all'andata grazie alle sue accelerazioni, stavolta si ritrova contro Calabria che non fa più il mediano come la prima volta. E trova un avversario capace di arginarlo.
Morata 4.5 - Non tira, non crea spazi, non si rende quasi mai pericoloso. (Dall'80' Dybala sv).
Cristiano Ronaldo 4 - Quello visto a Udine, senza i due gol. Praticamente un corpo estraneo.
Allenatore Andrea Pirlo 4 - Juve umiliata, allenatore umiliato. Una squadra che quasi mai si rende pericolosa, che torna dagli spogliatoi senza mordente e che non approfitta di un rigore avversario sbagliato. La squadra non cambia spartito, lui non riesce a trovare le contromosse alle novità di Pioli. Che potesse non essere una stagione trionfale era preventivabile, ma il quinto posto sarebbe un fallimento insopportabile.