Le pagelle dell'Italia - Riecco il vero Donnarumma! Dimarco e Raspadori: si riparte da loro
Donnarumma 8 - A inizio ripresa è fenomenale. Tre interventi uno dopo l'altro per difendere lo 0-1 agli albori del secondo tempo. E' la svolta della partita, subito dopo gli azzurri trovano il gol del raddoppio. Si supererà anche sullo 0-2: con Styles sembra avere un conto aperto.
Tolói 6 - Sicuro in un ruolo che è il suo da anni. Lo interpreta come fa all'Atalanta: difendendo con disciplina e avanzando quando ne ha la possibilità.
Bonucci 6.5 - Tutta un'altra storia in Nazionale. Tutta un'altra storia quando è al centro della difesa a tre: può impostare e guidare i compagni. Allegri prenda nota.
Acerbi 6 - Per lui serata sostanzialmente tranquilla. Senza soffrire, senza complicarsi la vita. Nel finale di primo tempo l'Ungheria alza i giri del motore ma Acerbi non perde mai la lucidità. Dal 46esimo Bastoni - Dà continuità alla prestazione di Acerbi, anche se nella ripresa l'Ungheria attacca molto di più.
Di Lorenzo 7 - Altro che esterno bloccato. Alla Puskas Arena ha spinto come Dimarco il capitano del Napoli, alla continua ricerca del gol: l'ha sfiorato tre volte. Dall'90esimo Mazzocchi s.v.
Barella 6.5 - Meglio rispetto a San Siro, meno frettoloso e quindi più preciso. Da una sua imbucata nasce il gol dello 0-2.
Jorginho 6.5 - Uno di quei giocatori a cui Mancini non rinuncia mai. Uno di quei giocatori che non rinuncerebbe mai alla Nazionale. Soprattutto di questi tempi, il connubio perfetto. Dal 72esimo Pobega s.v.
Cristante 7 - Riduttivo parlare di un centrocampista di contenimento. E' a sui agio da mezzala nel 3-5-2 costruito da Mancini: sull'azione dello 0-2 si butta nello spazio coi tempi giusti e serve a Dimarco un pallone da spingere solo in rete.
Dimarco 7.5 - Il protagonista a cui nessuno poteva pensare fino al fischio d'inizio di Inghilterra-Italia. A lui tanti meriti per la riuscita svolta tattica del ct Mancini: stasera ha sempre colto di sorpresa Fiola, i suoi cross dal fondo sono stati un fattore e ancor più importante il gol dello 0-2.
Gnonto 6.5 - Un po' disordinato, Mancini gli chiede di non dare punti di riferimento agli avversari ed effettivamente non ne dà, anche se a volte risulta evanescente. Ha meriti sul gol che sblocca la partita: capisce prima degli altri che il retropassaggio di Nagy ha i giri sbagliati. Dal 65esimo Gabbiadini 6 - Entra in partita quando è l'Ungheria a comandare il gioco. Difende il pallone tutte le volte che ne ha la possibilità.
Raspadori 7.5 - Questa Nazionale ha il volto del suo numero 10, la faccia pulita di un attaccante riservato ma che non si lascia mai intimidire. Il secondo gol consecutivo, il quinto in Nazionale, è un mix di scaltrezza e lucidità. Dal 72esimo Scamacca s.v.
Roberto Mancini 7 - Ha il merito di aver dato una nuova prospettiva alla Nazionale. Nell'emergenza, ha tirato fuori un nuovo modulo che d'ora in avanti non sarà più solo soluzione d'emergenza.