Le pagelle del Parma - Gervinho impalpabile, serata da incubo per Conti
HELLAS VERONA-PARMA 2-1
Marcatori: 8’ Kucka (P), 13’ Dimarco (V), 62’ Barak (V)
Sepe 6 - Sul gol di Dimarco, poi tramutato in autorete di Grassi, può fare poco, mentre si supera sulla punizione quasi perfetta sempre dello stesso Dimarco.
Conti 5 -Primo tempo da incubo, saltato in lungo e in largo dallo scatenato Dimarco. Sbaglia il posizionamento in occasione del gol dell’Hellas, lasciando troppo libero l’esterno di Juric per calciare in porta. La ripresa non prosegue meglio, con l’incubo Dimarco sempre ben presente: serata da dimenticare. Dall'87 Man 6 - Pochissimo per incidere ma un bel cross per la testa di Zirkzee proprio nel recupero. Merita una chance.
Bani 6 -Buona lotta con Lasagna, dopo un esordio molto negativo contro il Bologna. Il centrale crociato gioca una gara attenta.
Osorio 5.5 -Gioca una buonissima gara per un’ora, dominando fisicamente e svettando su tutte le palle alte. Poi si perde Barak su corner, e l’Hellas sigla il sorpasso. Poco dopo si farà male, speriamo nulla di grave. Dal 69’ Pezzella 6 - Prova a spingere sulla sinistra ma ha poco tempo.
Gagliolo 6 - Tiene bene a bada Lazovic, che gli scappa in una sola occasione. Peccato che, da quell’occasione, parta il cross per il gol del pareggio. Per il resto gara diligente, senza rischi, passati o presi.
Kucka 6 -L’anima del Parma, inizia come al solito alla grande, avviando l’azione che porta al calcio di rigore guadagnato da Karamoh e segnandolo quel rigore. Capocannoniere del Parma, gli ultimi tre gol crociati portano la sua firma. Non è un caso.
Kurtic 5.5 - Da regista trova nuova linfa, seppur non sia il Kurtic a cui siamo abituati. Prova a mettere ordine al centrocampo del Parma e soprattutto ad inizio gara ci riesce: poi, con l’andare del match, paga la pressione maggiore dei mediani dell’Hellas.
Grassi 5 -Se in occasione dell’autogol è sfortunato a deviarla in rete, va anche detto che con un pizzico di lucidità in più avrebbe potuto notare che la conclusione di Dimarco non era nello specchio. Autorete a parte, la sua gara è piuttosto confusa: corre molto e lotta, ma commette anche qualche errore di troppo liberandosi del pallone, con rilanci affrettati o sbagliati e non dà il giusto apporto in fase difensiva a Conti, sempre solo contro Dimarco. Dal 56’ Sohm 5.5 - Un secondo tempo insipido per il giovane svizzero, che sbaglia molto in fase di appoggio.
Karamoh 6 - L’uomo più pericoloso del Parma, si guadagna con grande furbizia il calcio di rigore a inizio gara, abile a sfruttare l’indecisione di Lovato e Silvestri. Ha buone idee, come una bella apertura per Gervinho a inizio gara, salta l’uomo e ci mette tanta buona volontà. Pecca, però, di incisività negli ultimi venti metri. Dal 69’ Mihaila 6.5 - Con tutti i suoi limiti, è l’uomo più pericoloso del Parma nella ripresa. Ci mette tutto quello che non ci mettono i compagni, ma non basta.
Cornelius 5 - La solita partita di Cornelius, in cui lotta tantissimo con i centrali avversari e con grande caparbietà prova ad essere utile in fase di recupero. Questa sera però perde quasi tutti i duelli con Gunter, e davanti non riesce ad incidere. Dal 69’ Zirkzee 5.5 - Fatica come Cornelius, chiuso nella morsa di Gunter, ma nel finale ha la palla del 2-2. La spreca.
Gervinho 5 -Pare imballato con le gambe, perde un paio di buone occasioni nel primo tempo in cui, con spazio, perde il tempo giusto per far male alla difesa dell’Hellas. Cetin gli mette le catene, e pian piano esce da una gara in cui aveva già fatto fatica ad entrare.
Allenatore: Roberto D’Aversa 5 -Le scelte iniziali non convincono ancora: perché ancora Cornelius? Perché non Mihaila dall’inizio? Il Parma approccia bene alla gara, ma come quasi sempre accade, al gol subito, i crociati entrano in una fase di paura che li fa uscire dalla gara. Questo Parma non ha anima, e lo dimostra nella ripresa.