Le pagelle del Monza - Pablo Marì monumentale, follia di Zerbin. Birindelli si mangia le mani
Risultato finale: Juventus-Monza 2-0
Sorrentino 6 - L’affare Di Gregorio (davvero un problema alla mano?) è così serio da lasciarlo in panchina, perciò tocca a lui. Agghiacciato per la traversa sbeccata con naturalezza da Fagioli, punito sul primo palo da Chiesa e poi dalla rete fortunosa di Alex Sandro. Ma compie due salvataggi fondamentali su Yildiz e Chiesa.
D’Ambrosio 5 - L’unica cosa buona è la spizzata sul primo palo a impegnare Perin. Sbaglia fin troppi appoggi dal basso, butta via una miriade di palloni. E Chiesa gli passa sopra sull’1-0. Annichilito.
P. Marì 6,5 - Mette la museruola a Milik con anticipi alti, senza paura in uno contro uno. Rischio isolato quella palla persa per la conseguente traversa di Fagioli. Per il resto letteralmente monumentale. I consigli di Palladino sono serviti eccome.
Izzo 6 - Yildiz gli fa venire un paio di colpi d’emicrania. A lungo andare si ricompone e diventa una sicurezza assoluta sulle palle alte. Così come sulla diagonale provvidenziale al tap-in di Milik. Scintille in campo con Yildiz, vince il duello di nervi con astuzia.
P. Pereira 5,5 - Stringe molto con D’Ambrosio per chiudere gli sbocchi sul corridoio mancino. Poche le sortite offensive, più imbucate precise col destro. Rivedibile. Dal 74’ Kyriakopoulos s.v. - Si incarica dei calci piazzati per scavalcare la difesa della Juve, ma ha pochi minuti per incidere.
Pessina 5,5 - Troppo sporco e impreciso, l’intesa coi compagni è lontana anni luce dalla normalità. La copia carboncino del solito capitano. Appannato.
Gagliardini 6 - Intelligenza tattica per anticipare gli avversari. Di mestiere si arrangia e riconquista palloni. Dal 46’ Bondo 6 - Elementare negli appoggi, almeno garantisce quel dinamismo e quello strapotere fisico che mancavano al centrocampo del Monza. Una lavatrice impazzita, buon impatto.
Birindelli 6,5 - Il gregario di Palladino. Usura la fascia destra a furia di salite e discese nelle varie transizioni di gioco. Alcuni traversoni spaccano in due la Juve, si mangia le mani per quel tiro a botta sicura negato da Pinsoglio. Dal 65’ Zerbin 5 - Entra in campo e perde la testa. Troppa foga e quel pizzico di nervosismo in più lo incatena al doppio giallo e all’espulsione categorica. In pieno recupero. Ingenuo.
Colpani 6 - Buoni spunti dal suo lato grazie alla frequenza di passo nel breve, devastante per chiunque. Il mancino tagliente su punizione a pescare D’Ambrosio per poco non vale un assist. Stella inespressa. Birindelli non lo aiuta di certo a brillare. Dal 46’ Djuric 6 - Più centimetri in area, ma Danilo lo blocca con la camicia di forza. L’unica colossale chance in incornata gliela nega un Pinsoglio in stato di grazia.
V. Carboni 5,5 - Talento incompiuto. Alcune sgasate a cavallo del suo motorino fanno brillare gli occhi, ma quando Danilo gli prende le misure diventa quasi trasparente. Si spende a dismisura in copertura per la moltitudine di palloni recuperati e riciclati. Comunque poco ficcante in avanti. Dal 81’ Ferraris s.v. - Un debutto da sogno per il classe 2003 in Serie A, tra l’altro all’Allianz Stadium.
Mota 5 - Dovrebbe essere il punto di riferimento in attacco, si cala nei panni di un fantasma. Goffo e rivedibile nella marcatura (fallita) su Alex Sandro. Con l’ingresso di Djuric si allarga a sinistra, il risultato è il medesimo. Deludente.
Raffaele Palladino 5,5 - Un addio amaro dove tutto è cominciato, visto che la sua avventura da allenatore del Monza in Serie A iniziò proprio contro la Juventus. Una sentenza dura viste le occasioni avute dai suoi ragazzi, alla fine manca l’obiettivo personale dei 100 punti in biancorosso. Fiato sospeso nell'attesa della sua prossima destinazione.