Le pagelle del Cagliari - Zortea spinge, Luperto è una garanzia. Makoumbou fatica
Risultato finale: Fiorentina-Cagliari 1-0
Sherri 6 - Non si fa sorprendere dall'angolo tagliato di Adli, sicuro sulla botta da fuori di Sottil. Cataldi gliela mette dove non può arrivare.
Zappa 6 - Sottil sgomma con intenzioni non proprio amichevoli ma alla fine è più fumo che arrosto. Lo costringe a tagliare verso il centro.
Mina 6 - Leader riconoscibile del reparto, emana carisma in ogni duello. Prova a dare un contributo anche nella metà campo avversaria.
Luperto 6,5 - Presidia l'area di rigore, con senso della posizione e calma olimpica in ogni situazione: non fa mai girare Kouame e Kean.
Obert 6 - Declina il ruolo di terzino sinistro a modo suo, cioè bloccato con attitudini da centrale. Bloccare Ikone non si rivela così arduo. Dal 57' Luvumbo 6 - Porta un po' di elettricità, anche se raccoglie pochino.
Marin 5,5 - Il palleggio di Adli e Cataldi lo manda spesso e volentieri fuori giri, quando si trova lui a dover gestire soffre l'aggressività viola. Dal 73' Adopo 6 - Entra col piglio giusto.
Makoumbou 5 - Fallisce un calcio di rigore in movimento, non riesce a sbarrare la strada ad Adli. E fatica a leggere i movimenti di Beltran. Dall'83' Pavoletti sv
Zortea 6,5 - Bel duello con Gosens: spinge per arrivare sul fondo e mette dentro cross a ripetizione. Le azioni migliori partono da quel lato. Dal 73' Felici - Tiene alto il ritmo.
Viola 5 - Trequartista di raccordo fra le linee, alla ricerca dell'idea giusta per innescare Piccoli. Non trova la casella giusta per incidere. Dal 46' Gaetano 5 - Timido, non determina come potrebbe: un colpo di testa a lato e poco altro.
Augello 6 - La mossa tattica di Nicola: alza il raggio d'azione per contrastare la verve Dodo, limita il brasiliano e si propone bene in avanti.
Piccoli 5 - Chiuso nella morsa Comuzzo e Ranieri, i palloni giocabili si contano sulle dita di una mano: l'unico guizzo viene sventato da De Gea.
Davide Nicola 5,5 - La scelta conservativa iniziale non paga, cerca di dare una scossa con l'ingresso di Luvumbo ma, al netto dei tanti cross dalle fasce, De Gea non deve fare parate significative per tenere la porta inviolata.