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Lazio, Provstgaard: "Ero pronto al grande salto. Un sogno essere qui alla Lazio".

Lazio, Provstgaard: "Ero pronto al grande salto. Un sogno essere qui alla Lazio". TUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:52Serie A
di Lorenzo Beccarisi
Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!

14.56 - Tra pochi minuti il neo acquisto della Lazio Oliver Provstgaard parlerà per la prima volta da giocatore biancoceleste dalla sala stampa del centro sportivo di Formello. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB

15.33 - È iniziata la conferenza stampa di Oliver Provstgaard

Prima della conferenza la presentazione del direttore sportivo Angelo Fabiani: "È un ragazzo che seguivamo da tempo, abbiamo fatto un'operazione sulla falsariga di Mandas, anticipando i tempi di inserimento all'interno del club per far si che questi mesi, a prescindere dal suo utilizzo in campo possa prendere contatto con il mondo Lazio imparando anche la lingua. È un giocatore importante, ha delle doti innate, una stazza fisica imponente. È un grosso colpitore di testa, è anche rapido sui primi passi nonostante la statura. È un calciatore che non potrà che fare un ottimo percorso alla Lazio. Lo abbiamo preso a titolo definitivo non a caso".

Hai fatto un bel salto dall'ultimo posto in Danimarca alla Lazio. Ti senti già pronto? Cosa ti aspetti da questa avventura?
"Sicuramente è un grande salto, ma mi sentivo pronto per farlo. Ero il capitano del Vejle anche se giovanissimo, sono umile e avrò la pazienza di conoscere la Serie A e la Lazio. È un grande salto, ma fa parte del percorso per diventare un grande giocatore".

Ci puoi spiegare come mai hai scelto di indossare la maglia di tuo padre della Lazio?
"C'è un giorno in Danimarca dove ogni giocatore indossa una maglia di una squadra da calcio per solidarietà verso la ricerca sul cancro. Mio padre aveva 2-3 maglie a casa e una di quella era della Lazio. Mi ha detto che l'ha comprata quando la Lazio ha vinto lo scudetto per l'ultima volta. Per me è un sogno essere qui e diventare un giocatore della Lazio".

Che consigli ti ha dato Isaksen per inserirti nel calcio italiano? In cosa pensi di poter migliorare a livello tattico?
"Ho parlato con Isaksen, mi ha detto molte cose positive dell'Italia e di Roma. Sto tanto con lui e mi sta aiutando molto anche a trovare casa, mi ha detto che c'è una grande differenza tra la Danimarca e la Serie A. È un campionato più fisico e tattica, mi ha dato già alcuni consigli. Dovrò lavorare molto su alcuni aspetti tattici".

Che impressione hai avuto dei tuoi compagni di reparto?
"C'è tanta competizione, ci sono tanti giocatori di qualità specialmente nel mio reparto. Mi hanno accolto al meglio, sono giocatori d'esperienza e mi stanno aiutando molto per integrarmi. Anche oggi Samuel (Gigot, ndr) mi ha aiutato molto perché in allenamento eravamo nella stessa squadra. Mi sembra di essere qui da molto tempo, ho grande rispetto per loro".

Tanti difensori danesi si sono imposti negli ultimi anni. Quali sono le tue caratteristiche? Ci confermi che sei alto 1 metro e 94 o sei cresciuto ancora?
"Al club sono registrato 1,94, ma nel passaporto sono 1,96. Mia madre anche mi dice spesso che sono cresciuto. La Danimarca ha giocatori molto forti, io mi sento un difensore moderno, mi piace impostare il gioco da dietro. Mi sento forte fisicamente e posso crescere tanto".

Quanto devi crescere fisicamente ancora per adattarti alla Serie A?
"Sono venuto qui con la consapevolezza che devo ancora crescere, già in Danimarca stavo lavorando sulla mia fisicità. Qui in Serie A dovrò crescere fisicamente e a livello di forza, sono giovane e dovrò essere paziente, so di non essere perfetto. Devo strutturarmi a livello muscolare per affrontare al meglio gli attaccanti in Serie A".

Qual è il tuo stato d'animo da giovane che affronta una grande esperienza come questa?
"È un grande passo per la mia carriera, sono ancora molto felice. È la mia prima volta a Roma e sono felice di restarci, affronto quest'avventura con ottimismo. Voglio crescere step by step, sono giovane, devo imparare la lingua e conoscere al meglio i miei compagni. Crescendo anche fuori dal campo e sentendomi bene nell'ambiente potrò giocare con più fiducia. Spero di diventare un giocatore importante per la Lazio".

Come stai fisicamente visto che in Danimarca il campionato è fermo da inizio dicembre?
"Il campionato era fermo in Danimarca, ma sto molto bene fisicamente e mi sento in grande condizione. Sono pronto per giocare, mi sono allenato per mesi. Ovviamente non abbiamo giocato partite di campionato, ma abbiamo giocato amichevoli per stare bene fisicamente. Mi sono allenato più in questo mese rispetto a quanto fatto durante la stagione, sono in un'ottima condizione e penso di essere arrivato nel momento migliore qui alla Lazio. Ho fatto un'ottima preparazione e sono pronto".

Come ti approcci a questa avventura in una squadra con così tanti tifosi che seguono la Lazio?
"È vero che la passione dei tifosi può portare pressione. Credo che i tifosi spingono i giocatori per giocare al meglio e i tifosi fanno rendere meglio la squadra. Più tifosi ci sono e meglio è, avere così tanti tifosi e così tanta passione come c'è qui alla Lazio è solo un bene. I tifosi sono molto passionali e non vedo l'ora di giocare. Quando vinci ti danno tanto, quando perdi invece ti supportano sempre".

15.53 - È terminata la conferenza stampa di Oliver Provstgaard

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