Lazio, Baroni: "Mentalità straordinaria, cresciamo ancora. Classifica? Non si guarda"
22.55 - Tra pochi minuti l'allenatore della Lazio Marco Baroni prenderà la parola in conferenza dalla sala stampa dello Stadio Olimpico per commentare il successo biancoceleste per 3-0 contro il Bologna. Segui la diretta testuale su TUTTOmercatoWEB
23.30 - È iniziata la conferenza stampa di Marco Baroni
Cosa la rende più felice dopo la gara di stasera?
"Quando si viene da una sosta dove abbiamo lavorato in 12-13 e ho dato spazio a chi non ha avuto la gratificazione della nazionale non è facile, abbiamo lavorato forte recuperando gli ultimi giocatori tra giovedì e venerdì. Oggi abbiamo lavorato sulla mentalità, è chiaro che l'espulsione possa aver cambiato la partita, ma il Bologna ha sofferto la nostra mentalità. Abbiamo preparato soluzioni per mettere in difficoltà la loro pressione fuori zona, spesso Zaccagni è venuto dentro al campo a prendere diversi palloni. Oggi devo fare i complimenti alla squadra per questa mentalità che ha avuto, io ritengo Italiano uno dei migliori allenatori ed è sempre difficile preparare le partite contro di lui".
Sta cercando di coinvolgere tutta la rosa?
"Ieri nell'ultimo allenamento sono andato in difficoltà perché ho visto giocatori che stavano benissimo, il pensiero di non partire 4-2-3-1 è per quello che ha passato Dia, Taty si è allenato venerdì, anche Pedro ha avuto qualcosina e Isaksen è tornato dalla nazionale. Ieri ho visto una squadra che sapevo avrebbe fatto bene qualsiasi giocatore fosse sceso in campo, vedo una squadra convinta e questo fa piacere principalmente per i nostri tifosi. Per noi è importante vincere, ma anche giocar bene perché quando la squadra non sbaglia la prestazione ti avvicini alla vittoria".
Il 4-3-3 scricchiola un pochino rispetto al 4-2-3-1?
"Non sono d'accordo, oggi eravamo leggermente sporchi in alcune giocate offensive. Non è facile giocare dopo viaggi intercontinentali, abbiamo sbagliato in rifinitura cose che di solito non sbagliamo, volevo togliere riferimenti alla loro pressione. Pedro ha fatto molto bene questo, spesso ha quasi fatto il centrocampista portando via il terzino, così come Zaccagni. Nel primo tempo abbiamo sbagliato sempre la rifinitura, c'è mancato il gol subito per questo motivo ma sono molto contento della prestazione della squadra".
Giocare a fari spenti aiuta questa Lazio?
"Le classifiche non si guardano, io voglio che la squadra cresca molto nella mentalità. Dobbiamo proporre un calcio offensivo, vincere più partite possibili. Arriveranno momenti difficili, ne sono sicuro, ma se hai creato un'identità forte queste difficoltà le superi".
È il suo gioco che esalta le qualità dei singoli della Lazio?
"Questo non lo so dire, come ho detto fin dall'inizio a me piace un calcio di mobilità. Perché devo mettere Rovella basso o Guendouzi a fare la mezzala, si va verso i tuttocampisti e credo che più riferimenti dò all'avversario e più rendo facile la loro vita. La mobilità delle punte è un valore, poi ognuno fa il suo calcio, ma se vogliamo fare il calcio che stiamo proponendo abbiamo bisogno di mobilità. Dobbiamo far crescere ancor di più alcuni giovani proprio in questo aspetto".
Come sta Romagnoli? Quando può tornare Tavares? Ci può fare un punto su Dia e Zaccagni?
"Zaccagni ha preso un colpo, bisogna sempre vedere le evoluzioni delle contusioni. Dia sta bene, è passato tutto. Romagnoli ha preso una pallonata forte al polpaccio, penso sia una contusione, mi ha detto all'intervallo che si stava indurendo il polpaccio e non abbiamo voluto rischiare. Tavares ha una piccola lesione, io mi fido del nostro staff perché sono molto bravi, sicuramente Nuno non perderà molte partite".
Come giudica la prova dal punto di vista tecnico della sua squadra?
"Il Bologna ha difeso molto bene, è una squadra forte. Mi sembra abbia perso una partita sola, non è facile giocare contro queste squadre che sanno cosa fare in campo, che ti vengono a prendere e ti danno pochi spazi. Per questo ho parlato di più qualità, non eravamo brillanti nell'ultima rifinitura, ci sono stati tanti passaggi, tanti stop che ci sono mancati nell'ultima giocata. La squadra ha sviluppato un calcio con grandissima personalità, sono veramente contento".
Vedendo il percorso di questa Lazio tremano le gambe agli avversari?
"Noi lavoriamo per attaccare, faccio pochissimo lavoro difensivo perché credo che ci si difende attaccando. Il centrocampista in più ci dà palleggio, ma questo è normale. La squadra deve comandare il gioco e deve stare alta, non possiamo stare davanti all'area di rigore, non è nelle nostre caratteristiche e dobbiamo difendere attaccando".
23.44 - È terminata la conferenza stampa di Marco Baroni