Lazio, rivoluzione Sarri. Dal 3-5-2 al 4-3-3, come cambieranno i ruoli dei giocatori
Rivoluzione doveva essere e rivoluzione sarà. Non è stato ancora ufficializzato, ma Maurizio Sarri sarà il nuovo allenatore della Lazio. Dopo cinque anni di Inzaghi, saranno modificate tante cose a Formello. Il tecnico toscano smonterà la squadra per ricostruirla a proprio piacimento, con l'aiuto del ds Tare che dal mercato dovrà portargli due terzini (Hysaj è uno dei due), un centrocampista di gamba e un esterno d'attacco. Questi saranno acquisti necessari per trasformare il 3-5-2 inzaghiano nel suo 4-3-3, con il 4-3-1-2 come possibile variante. Ecco, nello specifico di alcuni giocatori, cosa cambierà:
Luis Alberto play, caccia a una mezz'ala - La novità più stuzzicante può essere l'arretramento di Luis Alberto come regista basso, alla Jorginho per capirci. Ne ha parlato con Tare, l'idea intriga: tecnica, qualità, visione e capacità balistiche non gli mancano, bisognerà capire se riuscirà a cambiare il suo stile di gioco prettamente offensivo. Leiva, Escalante e Cataldi rimarranno comunque, sono profili che piacciono, così come sarà centrale Milinkovic. A centrocampo però servirà un intermedio: Loftus-Cheek, che Sarri ha già avuto al Chelsea e Tare segue da tempo, è il nome più caldo.
Luiz Felipe-Acerbi i titolari dietro - Sarà questa la coppia di difesa della nuova linea a 4 di Sarri. Come ha raccontato anche Baiano a TMW, a loro il compito più arduo: dopo anni con Inzaghi, dovranno cambiare impostazione perché dovranno imparare a muoversi in base alla palla e non più in base agli avversari. Vavro può essere rivalutato dopo la bocciatura di Inzaghi, ma dal mercato dovrebbe arrivare comunque qualcosa: Maksimovic e Boateng, entrambi in scadenza e gestiti da Ramadani (l'agente di Sarri) le idee.
Radu e Marusic, i due jolly - Il primo, dopo una vita da terzino sinistro, ha ritrovato una seconda giovinezza (ha 35 anni) come braccetto mancino nel 3-5-2: sarà utilizzato sia da centrale che sulla fascia. Un doppio ruolo sarà previsto anche per Marusic, in scadenza nel 2022: destro naturale, ha sempre giocato a sinistra e continuerà ad alternarsi sulle due corsie.
I più in difficoltà - Da punti di forza a punti interrogativi. Lazzari e Correa, due certezze del 3-5-2 di Inzaghi, rischiano di non trovare una collocazione nel 4-3-3 di Sarri. Soprattutto l'esterno italiano, quinto di centrocampo perfetto e naturale: può essere adattato terzino o addirittura come terzo d'attacco nel tridente. Il ruolo che sarebbe di Correa, che dovrà entrare nell'ottica di doversi sacrificare molto di più rispetto al passato in fase difensiva. Tra i big è il sacrificabile, gli altri sono intoccabili: ha un'offerta da 30 milioni dall'estero, la società sta riflettendo. In bilico anche la permanenza di Patric, un altro perfetto per Inzaghi ma meno per Sarri.