Lazio, Fabiani non molla Greenwood: "Siamo ancora in contatto con il Manchester United"
Al termine della conferenza stampa di Noslin, il ds della Lazio Angelo Fabiani ha parlato a 360° del mercato biancoceleste: "Non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi davanti a un ricambio generazionale quando mi è stata affidata la guida della prima squadra. Con quest'anno siamo a circa 10 calciatori nuovi in un anno, tutti con determinate caratteristiche e determinati elementi, non ultima l'età, per iniziare un nuovo ciclo. I cicli non hanno una durata mensile ma di uno, due, massimo tre anni. Quali saranno i risultati quest'anno o il prossimo anno non lo so, ho detto che ci dovevamo ispirare a modelli di società non italiane, forse Bologna e Atalanta possono essere modelli in Italia e stiamo facendo questo. Mi assumo tutte le responsabilità, ci metto la faccia, sono convinto del lavoro che stiamo facendo, poi i risultati ci diranno se abbiamo fatto bene o male. Il rettangolo verde è il giudice supremo e solo il campo ci potrà dire se abbiamo fatto qualcosa di buono o meno. Dobbiamo supportare questi ragazzi perché hanno molto da dare da un punto di vista tecnico e caratteriale".
La situazione Greenwood?
"Già lo scorso anno lo stavamo trattando, siamo ancora in contatto con il Manchester United. Ci sono tutt'ora azioni di disturbo ma questo fa parte del calciomercato, i consigli del diavolo se li mangia la volpe e io non sono una volpe".
È ottimista su Greenwood?
"C'è un'intercambiabilità di ruoli, Noslin ha spiegato che può giocare sia da esterno che da punta centrale. Ricordo un anno una squadra ha fatto cose importanti senza una punta di ruolo, Liedholm diceva basta che son bravi. Abbiamo ragionato in società nel vertice fatto con il presidente e l'allenatore che ci saranno tante partite, ci sarà bisogno di qualche elemento in più. Non parlerei di eventuali esuberi, ma di funzionalità in una stagione sempre più complicata e difficile. Io sono nato ottimista".