Lazio, Castellanos si è preso il posto di Immobile? A 26 anni è l'erede designato
"È sempre una responsabilità essere l'attaccante della Lazio e io l'affronto così. Ma devo solo lavorare, lavorare, lavorare...". Le parole del Taty Castellanos, dopo la vittoria contro il Nizza, assomigliano tanto a una sentenza. Perché il segnale è quello di un'era che si è conclusa, quella di Ciro Immobile e dei suoi duecento gol con la maglia della Lazio, con un nuovo attaccante - completamente diverso per caratteristiche e tipo di gioco - a prenderne il posto. La doppietta contro i francesi può essere il segnale definitivo per abbandonare la nave dell'ex centravanti biancoceleste, per abbracciare la novità.
Non è una situazione semplice. Perché in estate anche Castellanos era finito nel mirino di possibili trasferimenti, scegliendo di rimanere alla Lazio come prima e ultima scelta. Ieri di anni ne ha compiuti ventisei, quindi non è certo un giovane da far crescere, ma dall'altro lato bisogna anche accettare il nuovo che avanza.
Queste le parole di Castellanos in zona mista dopo la vittoria contro il Nizza. "È stata una bella serata, sono contento per la squadra perché è stata una partita incredibile contro una squadra forte. E' stato importante. Il mister ci dà questa libertà che è importante per i giocatori, così come la fiducia. Siamo 22-23 a giocare e tutti facciamo bene, questo è importante È una responsabilità e va bene così. Ora attacchiamo di più, la squadra corre e quindi siamo felici. Baroni? La fiducia è importante, se la squadra gioca bene l'attaccante fa gol... Questo è il mio lavoro e voglio continuare così, domenica giocheremo contro l'Empoli".