La crisi della Fiorentina nel 2024 è certificata. E ora anche la curva inizia a rumoreggiare

L’inizio di 2024 della Fiorentina è stato a dir poco tragico, se si guarda ai risultati conseguiti. Togliendo il quarto di finale di Coppa Italia superato ai rigori contro il Bologna, per la squadra di Italiano sono arrivate in dote perlopiù delusioni e mancati risultati. In campionato un mezzo disastro: una sola vittoria, il roboante 5-1 sul Frosinone, in mezzo a due pareggi (l’ultimo ieri, nel deludente derby sul campo dell’Empoli) e ben quattro sconfitte, con la conseguenza che la classifica ha perso il fascino con cui era finito il 2023 gigliato.

Il tecnico fa scudo nei confronti della squadra ma in questo momento neanche lui sembra esente da colpe. Anzi, il punto del Castellani ha anche sue responsabilità, nelle letture di molti. Dice Italiano nella sua lettura del post-partita: "Non sono d'accordo che la squadra non sia spensierata, oggi abbiamo fatto un gran primo tempo. Volevamo vincere ma non vedo gente che non sorride e che non fa quello che prepariamo".

Intanto però la squadra sta vivendo un momento di tremenda flessione e anche la curva, fin qui inappuntabile per attaccamento a priori verso i colori, sta iniziando a rumoreggiare e prendere una posizione più decisa. Dagli striscioni che ironizzavano sul “frigo pieno” (parole di Barone sul mercato invernale dopo il Sassuolo, 6 gennaio) fino ai fischi post-Empoli, la situazione è in evoluzione. E un coro levato dal settore ospiti del Castellani ha fatto più rumore degli altri: “Spendere, bisogna spendere, per vincere”. Un messaggio che sicuramente sarà arrivato ai diretti interessati.