Bastoni non ha una riserva. Eppure in estate era stato acquistato Palacios

Quando non c'è Alessandro Bastoni, l'Inter deve adattare uno fra Carlos Augusto e Federico Dimarco. Con una resa molto differente rispetto a quando il centrale è presente. Perché Bastoni ha una funzionalità differente, non solo difensiva ma anche in fase offensiva: come una torre negli scacchi, spesso muove lungo il corridoio a sua disposizione, diventando un'arma nelle proprie proiezioni. Non che gli altri due non abbiano quella verve, ma ieri hanno avuto un problema serio a gestire Matias Soule, più offensivo di un quinto di centrocampo ordinario, che ha fatto diversi danni nelle sue incursioni, al netto del gol della vittoria che poi è determinante.
Quindi Bastoni non ha un giocatore con caratteristiche simili in rosa, sebbene in estate sia stato preso Palacios dall'Independiente Rivaldavia. E ceduto in fretta e furia a gennaio, in prestito al Monza, per dargli un po' di minutaggio in più. È uno dei (pochissimi) buchi in una rosa che ha tre esterni a sinistra - c'è anche Zalewski, appunto - e che ne adatta uno quando non c'è il titolare in pectore.
L'Inter ha giocato quattro volte in questa stagione, fra Champions e campionato, senza Bastoni. Due vittorie contro Arsenal e Udinese, il pari contro il Monza e, infine, la sconfitta contro la Roma di ieri.
