La corte di Mourinho, l'amore di Roma, la voglia dei Friedkin. Tutto sul futuro di Dybala

La Roma vuole andare avanti con Paulo Dybala, un altro anno di contratto in cassaforte ma con una chiara necessità: decidere il domani nelle prossime settimane. Perché con soli dodici mesi dalla fine dell'accordo coi giallorossi, il club non vuole perderlo a zero ma vuole allontanarlo dalle voci, dai rumors, dalla corte turca di José Mourinho soprattutto. Perché lo Special One, ex tecnico della Roma, volle proprio la Joya nella Capitale e ora ci sta pensando con forza per il suo Fenerbahce.

Un patrimonio tecnico ed economico
La Roma e i Friedkin considerano Dybala un capitale tecnico ed economico. I recenti infortuni non lo hanno reso una garanzia di continuità nelle partite ma l'acquisto di Tommaso Baldanzi dall'Empoli è stato propedeutico sia alla ricerca di un erede che all'avere in rosa un giocatore capace di dare alternanza all'argentino.

Rinnovo in ballo
Adesso in ballo c'è il futuro con il neo ds (ancora da ufficializzare) Florent Ghisolfi e l'entourage che dovranno vedersi, chiaramente anche con la CEO Lina Soloukou. La Roma vorrebbe portare l'accordo fino al 2026 togliendo la clausola da 12 milioni con cui Dybala potrebbe liberarsi per andare a una squadra estera (in caso di offerta italiana servirebbe il placet dei giallorossi). A breve inizieranno le trattative per un'intesa che scade tra un anno (ma c'è un'opzione di rinnovo in caso di raggiungimento del 50% delle presenze). Non è solo questione di soldi. E' anche status, è prestigio. E per i Friedkin la Joya è centrale nel futuro della Roma. Paulo vuole che dalle sensazioni arrivino i fatti.