L'Udinese passa di misura a Lecce: 1-0 grazie al rigore di Lucca che farà discutere

Un rigore molto discusso (con tanto di teatrino per chi avrebbe dovuto calciarlo) trasformato da Lorenzo Lucca permette all'Udinese di vincere di misura in casa del Lecce nell'anticipo della 26ª giornata di Serie A.

Le scelte iniziali
Lecce con il classico 4-3-3: in porta Falcone, difesa con Guilbert, Baschirotto, Jean e Gallo. A centrocampo non c'è Helgason: spazio per Rafia, che ritrova una maglia da titolare e completerà il reparto con Coulibaly e Pierret: panchina per Ramadani, così come per Karlsson. In attacco, con Krstovic, ci saranno Tete Morente e Pierotti. Risponde con un 4-4-2 offensivo l'Udinese: tra i pali Sava, mentre Kristiansen, Bijol, Solet e Kamara saranno in difesa. Thauvin scelto come esterno offensivo, mentre dall'altro lato attenzione ad Ekkelenkamp in gol nelle ultime due: Lovric e Karlstrom in mediana. Torna dal 1' Sanchez, in coppia con Lucca.

Il rigore della discordia
Alla mezz'ora l'Udinese passa in vantaggio con rigore decisamente generoso concesso dall'arbitro Bonacina dopo essere stato richiamato al VAR: al momento di tirare il calco di rigore Lucca si è preso il pallone, con diversi componenti della squadra attorno a lui per convincerlo con forza a lasciare la sfera a Thauvin. Un siparietto non troppo felice che si è protratto per diversi minuti, con l'attaccante che ha rimediato un cartellino giallo per perdita di tempo. L'attaccante ha calciato benissimo portando l'Udinese in vantaggio, ma nessuno dei suoi compagni è andato ad esultare con lui. Pochi minuti più tardi Runjaic lo ha richiamato in panchina.

Il muro Udinese regge
La ripresa è avara di emozioni, con il Lecce che prova a trovare la via del pari senza troppa convinzione. Il muro dei friulani regge e la squadra di Runjaic porta a casa tre punti importantissimi. Ma quello che è successo con Lucca è destinato a far parlare nei prossimi giorni.