L'esperto di calcio croato presenta Sucic: "È un Brozovic più fisico. Inter, che affare"

Vincenzo Cavaliere è un agente FIFA tra i più importanti nel mercato croato. A lui, nel giorno dell'arrivo a Milano del nuovo centrocampista dell'Inter Petar Sucic, abbiamo chiesto lumi su questo centrocampista classe 2003 che la società nerazzurra ha acquistato per 14 milioni di euro, più 2.5 di bonus, più il 10% sulla futura rivendita a favore della Dinamo Zagabria.
Che tipo di centrocampista ha acquistato l'Inter?
"E' un giocatore che a centrocampo può ricoprire diversi ruoli: può fare il play, la mezzala, il mediano. Ha dinamismo e forza fisica, ha anche il passaggio giusto e la capacità di fare l'ultimo passaggio importante".
A tuo avviso arriva per sostituire in prospettiva Calhanoglu o Frattesi?
"Loro l'han preso come un giovane di prospettiva, non con l'intento di sostituire un calciatore nello specifico. In Croazia diciamo che è un Brozovic più fisico, qualità che ha dimostrato non solo nel campionato croato, ma anche in nazionale e in Champions League. E poi c'è un aspetto di Sucic che colpisce particolarmente".
Sarebbe?
"E' cresciuto in maniera importante e costante negli ultimi anni. Da giocatore un po' sopra la media in Under 21 è diventato uno dei giovani più interessanti della nazionale maggiore. Ha grande testa, un giocatore quadrato oltre che un buon centrocampista. E' un giocatore più pronto per l'Inter rispetto a quando, ad esempio, nella Milano nerazzurra sbarcò Marcelo Brozovic".
L'Inter non l'ha pagato poco
"Ma secondo me ha fatto un affare. E' un calciatore che vale la cifra spesa".
Baturina, cercato dalla Fiorentina, è però sempre un centrocampista classe 2003 ma valutato dalla Dinamo Zagabria molto di più. Come mai?
"Perché sono due storie diverse. Baturina è un giocatore molto tecnico, attraente, ti fa la giocata e quindi nella testa dei croati a cui piacciono i giocatori molto tecnici deve avere una valutazione più alta. E poi Baturina è sempre stato un predestinato: era il miglior giocatore della Nazionale Under 19, poi dell'Under 21. Invece Sucic è cresciuto a fari spenti, è partito dalle giovanili della Bosnia . Ma ora è diverso: negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. L'Inter ha fatto davvero un affare".
