Kolo Muani, finalmente l'Italia: nel 2015 in prova prima con la Cremonese e poi col Vicenza
La Juventus aspetta Randal Kolo Muani, che a distanza è pronto ad arrivare finalmente in Italia. Il trasferimento è in standby, considerato che il Paris Saint-Germain deve risolvere la questione legata ai prestiti: il club francese ha infatti superato il numero massimo previsto dalle normative FIFA. Le parti confidano di trovare una soluzione nel giro di 2-3 giorni e il passaggio dell'attaccante francese, che ovviamente non sarà a disposizione di Thiago Motta oggi con il Milan, non sembra davvero a rischio.
Per Kolo Muani, come detto, si tratterà dello sbarco in Italia, a distanza di anni da un'altra possibilità di mercato legata al nostro Paese. A raccontarla, ai microfoni di Tuttosport, è Stefano Giammarioli, nel 2015 direttore sportivo della Cremonese, con la quale Kolo Muani fece un provino: "Eravamo in Serie C, in una fase un po’ complessa, ma le qualità del ragazzo si vedevano a occhio nudo. Era fisicamente esile, ma aveva una forza spaventosa. Con noi è rimasto pochi giorni perché poi ha preferito andare in prova al Vicenza, che era in Serie B. Non abbiamo neanche avuto il tempo di parlare col padre e con l’entourage: lo avremmo sicuramente tenuto".
Sfumata l'ipotesi Cremonese, Kolo Muani si spostò al Vicenza. Allo stesso quotidiano è Antonio Mandato, allora responsabile delle giovanili biancorosse, a ricordare i due mesi di prova del giocatore: "Era un marziano, a livello sia fisico sia tecnico. Il padre lo porò via perché non aveva trovato una scuola andata. Fu un peccato, ma non fummo noi a scartarlo".