Juventus, unità di crisi per il quarto posto: Motta può cambiare modulo

Saranno due settimane di lavoro fondamentali per la Juventus, anche se Motta potrà lavorare con soli 14 elementi causa Nazionali. Ieri alla Continassa l’allenamento è stato per pochi intimi ma accanto a Motta c’era Cristiano Giuntoli. L’unità di crisi bianconera è entrata in azione già da domenica sera, quando il direttore tecnico ha parlato con la squadra negli spogliatoi del Franchi.
Dopo il colloquio di lunedì con l’ad Maurizio Scanavino, il confronto con Giuntoli è proseguito sulla falsariga del giorno precedente: urge trovare delle soluzioni per uscire dalla crisi perché l’unica certezza è che così si rischia di fallire il quarto posto, obiettivo imprescindibile del club.
Cambio di modulo in vista: si pensa anche al 4-3-1-2
Tra le opzioni c’è un cambio di modulo con il passaggio alla difesa a tre o al 4-3-3. Kolo Muani è troppo isolato e mettergli un altro attaccante accanto, rispolverando Vlahovic, potrebbe aiutare, sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport. L’alternativa è un tridente con Yildiz (o Nico) dietro alle due punte. I giocatori migliori vanno sfruttati e messi nel ruolo giusto: basta esperimenti, nei momenti di difficoltà bisogna puntare sulle certezze. E con i cambi il tecnico dovrà provare a incidere di più: contro la Fiorentina la scelta di inserire difensori quando la squadra era già sotto 2-0 ha lasciato delle perplessità.
