Juventus-Torino 2-0, le pagelle: Gatti, il 1° gol è speciale. Juric, altro esame di maturità fallito

JUVENTUS - TORINO 2-0 - 51' Gatti, 62' Milik
JUVENTUS (pagelle a cura di Gaetano Mocciaro)
Szczęsny 6 - Poco impegnato.
Gatti 7 - Destino incredibile, il suo : primo gol in Serie A in una partita affatto banale, nel derby e contro la squadra tifata da tutta la sua famiglia.
Bremer 6.5 - Grande ex della sfida, tiene a bada Zapata e vince praticamente tutti i duelli aerei.
Danilo 6 - Bellanova è in palla, di mestiere ne esce comunque bene.
Weah 5.5 - Dopo cinque panchine consecutive ecco una nuova chance da titolare. Spesa non benissimo, per la verità, con tante imprecisioni.
McKennie 6 - L'emergenza porta Allegri a ricollocare lo statunitense come mezz'ala. Rischia l'incolumità quando in un'incursione prova a colpire di testa.
Locatelli 6 - Orchestra la manovra senza spiccare troppo, si fa apprezzare anche in fase di rottura.
Rabiot 6.5 - Il più attivo in un primo tempo non certo esaltante, il francese con i suoi inserimenti e la sua fisicità costringe i granata all'intervento da giallo.
Kostić 6.5 - Poca spinta ma alla fine il suo sinistro fatato fa la differenza, come si vede dal corner perfetto tradotto in rete da Milik. Dal 76' Cambiaso sv.
Miretti 5.5 - Vittima sacrificale all'intervallo dopo un primo tempo dove parte come supporto di Kean ma che lo vede prevalentemente più indietro a giocare palloni. Dal 46' Milik 6.5 - Entra a inizio ripresa con la speranza si spezzare lo stallo. Ci pensa prima qualcun altro, lui però fa quello per cui è stato chiamato, timbrando il cartellino.
Kean 6 - Si illude segnando dopo 3', ma la gioia è spezzata subito dal fuorigioco. Cerca il gol che nel derby fin qui è sempre mancato ma è sfortunato a inizio ripresa. Si fa apprezzare comunque per l'impegno. Dall'86' Yildiz sv.
Allenatore Massimiliano Allegri 6.5 - Troppo prudente nel primo tempo, corre ai ripari immediatamente e arrivano i risultati. E di fatto il derby non è più in discussione.
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TORINO (pagelle a cura di Marco Pieracci)
Milinkovic-Savic 4 - Kean gli tira una sassata sotto l'incrocio ma per sua fortuna è in fuorigioco. Esce per due volte a vuoto, va a farfalle spalancando la porta a Gatti e Milik.
Tameze 5.5 - Spostato nel pacchetto arretrato più per necessità che per scelta, aggredisce alto Miretti per non farlo ragionare sulla trequarti. Sul primo gol cincischia non riuscendo a liberare l'area.
Schuurs 5 - Il ko di Buongiorno lo riporta al centro della retroguardia. Sale con i tempi giusti per mettere offline Kean, rimediando al mezzo pasticcio precedente. Però sul 2-0 fa la bella statuina.
Rodriguez 5.5 - Capitano delegato alle coperture, deve prestare la massima attenzione agli inserimenti da dietro di McKennie e Rabiot. Salvataggio clamoroso ma inutile, poi annaspa pure lui. Dall'84' Vojvoda sv.
Bellanova 5 - Incrocia i tacchetti con Kostic, al quale consente di fare ciò che gli pare e piace. Spinge discretamente, peccato che sbagli ogni volta la scelta finale da prendere.
Ricci 5.5 - Nei tanti duelli ingaggiati in mezzo al campo non riesce a imporsi con la personalità che solitamente lo contraddistingue. Locatelli fa viaggiare la palla a un ritmo diverso.
Ilic 4.5 - Momento di down, cerca inutilmente di frenare la preoccupante involuzione. Fin troppo prudente, come se di colpo avesse perso fiducia nei propri mezzi. Sulla coscienza il retropassaggio sanguinoso dal quale origina il vantaggio bianconero. Dall'85' Pellegri sv
Lazaro 5.5 - A piede invertito, perché la coperta sulle corsie esterne è piuttosto corta. La presenza di un velocista come Weah gli crea fastidi per tutta la partita. Dall'84' Gineitis sv
Seck 5 - La variabile impazzita del tridente granata, interpreta le direttive che gli vengono impartite in maniera disordinata e confusa. Dal 71' Sanabria 5.5 - Fuori tempo massimo.
Vlasic 5 - Responsabilizzato dall'esclusione di Radonjic, Juric gli chiede di agire quasi da seconda punta per accompagnare Zapata. Pallida controfigura del giocatore spavaldo ammirato nella passata stagione.
Zapata 5 - Bremer lo francobolla come si faceva una volta, la marcatura è di quelle vecchio stampo. Lasciato isolato al suo destino, nel corpo a corpo col brasiliano fatica ad emergere. Pericoloso solo sui titoli di coda.
Ivan Juric 5 - Alla vigilia del derby aveva chiesto ai suoi del sano fanatismo, per superare il complesso di inferiorità con le big, ma il messaggio non viene recepito. Ennesimo esame di maturità fallito, la Juve gioca al gatto col topo. Senza la giusta dose di intensità questo Toro diventa una squadra normale.
