Juventus, Milik: "Ho un contratto, non vado da nessuna parte. Esonero Allegri? Una sorpresa"
Dal ritiro della Polonia, Arkadiusz Milik ha parlato ai microfoni di Sportowefakty, analizzando la stagione disputata in bianconero: “Considerando l’esclusione della Juve dalle coppe europee, avevo messo in conto che quest’anno avrei trovato meno spazio. Onestamente puntavo a raccogliere qualche minuto in più: forse, in certi momenti, lo avrei pure meritato”.
8 centri in stagione, la metà dei quali in Coppa Italia. “Potevo fare di più? Non saprei. In coppa ho giocato tanto e ho fatto bene, in campionato era difficile mantenere lo stesso ritmo. Se entri in campo a un quarto d’ora dalla fine, magari con la tua squadra in vantaggio, il tuo compito non è quello di fare gol…”.
La stagione: “Abbiamo chiuso la stagione al terzo posto in classifica che, da queste parti, è vissuto come una delusione. La Juve deve sempre puntare allo scudetto: l’anno prossimo ci riproveremo. L’esonero di Allegri? Si supponeva che sarebbe potuto succedere in estate, ma dopo la finale di coppa è arrivata la sorpresa. Futuro? Non vado da nessuna parte. Mi trovo bene alla Juve, non vedo l’ora di ricominciare ad allenarmi con i compagni. I dirigenti non mi hanno mai comunicato la volontà di cedermi”.
Sulla Nazionale: "L’importante è essere tornato – ha detto l‘attaccante -. Magari avevo bisogno di una spinta in più: la nazionale mi è mancata e ora voglio tenermela stretta. Durante la mia carriera ho imparato a trasformare i problemi in energia positiva, fondamentale per rialzarmi e tornare più forte di prima. Adesso penso soltanto all’Europeo: voglio aiutare la Polonia a superare la fase a gironi”.