Inzaghi ai pm ha ammesso i colloqui con Ferdico. Parlando di richieste e non minacce
La giornata di oggi ha visto l'inizio delle testimonianze di fronte ai pm della Procura della Repubblica di Milano da parte dei soggetti dei club informati sui fatti in merito alle indagini portate avanti su presunti illeciti commessi dai capi ultrà nei gruppi organizzati di Inter e Milan. Ad inaugurare il turno, è stato nelle scorse ore il tecnico della squadra nerazzurra, Simone Inzaghi.
L'agenzia ANSA ha ricostruito quanto detto da Inzaghi agli investigatori, ammettendo sì di aver avuto contatti con i vertici della Curva Nord, in particolare l'ormai ex leader Marco Ferdico, ma che tutto questo rienterebbe nella sfera delle interlocuzioni e delle richieste, precisando di non aver subito minacce né di essersi sentito intimidito dagli atteggiamenti dell'altra parte. Inoltre Inzaghi durante l'audizione ha spiegato come il dialogo in queste forme sarebbe rientrato nei rapporti tipici tra curva e squadra e che non voleva perdere supporter. Ha anche ammesso di aver parlato al telefono con Ferdico ribadendo però l'assenza di timori.
Il colloquio peraltro è avvenuto in un edificio esterno alla Questura di Milano. Il vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti, verrà invece sentito, sempre come persona informata sui fatti, tra domani e dopodomani nell'ambito dell'indagine della Procura di Milano che ha azzerato i vertici delle curve Nord e Sud.