Inter, Marotta: "Arnautovic out? Resteremo così. Presto vedremo Dimarco per il rinnovo"
L'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato a Radio Anch'io lo Sport dopo la vittoria dei nerazzurri a Empoli che ha permesso alla formazione di Simone Inzaghi di restare a punteggio pieno dopo le prime cinque giornate di Serie A. Il dirigente ha iniziato la sua intervista parlando dell'infortunio di Marko Arnautovic, che sarà costretto a rimanere ai box per alcune settimane: "Dispiace perché si era inserito bene, ma credo molto nella duttilità dei giocatori e sono certo che Inzaghi troverà il giusto rimedio. Andremo avanti con questo organico".
Firmerebbe per una stagione come quella del Napoli dell'anno scorso? Scudetto e quarti di Champions.
"La vita è fatta di sogni e realtà. La realtà dice che siamo alla ricerca della seconda stella. Allo stesso tempo le competizioni europee dobbiamo guardarle con ottimismo e per poco l'anno scorso non avveravamo il sogno. Dobbiamo dare il meglio e provare a raggiungere il massimo".
L'esordio in Champions è stato complicato. Se lo aspettava?
"Diamo atto alla Real Sociedad di essere molto forte, soprattutto in casa è molto aggressiva e ha tecnica. L'avversario ci ha dato fastidio, Inzaghi ha attuato un po' di turnover sfruttando giocatori che non avevano mai giocato insieme. Va letta in positivo la reazione e l'aver agguantato il risultato. Questo è l'aspetto da esaltare".
Quali misure si possono adottare contro il mercato arabo?
"L'effetto di questo nuovo scenario dobbiamo ancora valutarlo bene, per ora abbiamo perso in competitività perché gli arabi hanno preso giocatori che non erano in prepensionamento. Il rischio grosso è che ci si impoverisca, anche a livello economico per la vendita dei nostri diritti tv. Apparentemente c'è stato un beneficio finanziario vendendo, perché abbiamo portato a casa soldi, ma bisogna mettere dei limiti ai trasferimenti per tutelare il patrimonio tecnico".
Dimarco è stato protagonista ieri. Sul rinnovo a che punto siamo?
"Sono molto contento per lui perché rappresenta un grande senso di appartenenza. Siamo orgogliosi di questo. Dal punto di vista del valore è in continua crescita e credo possa ancora migliorare. Ci vedremo con il nostro ds Ausilio e vorrei si parlasse di prolungamento più che di rinnovo perché significa che si trova la quadra su valori come l'appartenenza. Massimo rispetto per Federico".