Inter, Inzaghi su Thuram: "Non si tira indietro, ma sta giocando con antidolorifici e infiltrazioni"

Dopo la vittoria per 2-0 in Olanda e l'ultima giornata di campionato dove l'Inter ha vinto in rimonta col Monza e confermato la vetta della classifica, è di nuovo tempo di Champions League per i nerazzurri di Simone Inzaghi, che in conferenza stampa alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale contro il Feyenoord si è soffermato anche su Marcus Thuram:
Anche se non hanno i 90 minuti sarebbe meglio avere in campo Calhanoglu e Thuram?
"Non lo so, sono due che sto valutando. Thuram, è inutile nasconderlo, sta combattendo con un problema da ormai un mese, che gli crea difficoltà: non si riesce ad allenare più come prima, sta giocando con antidolorifici e infiltrazioni. Non si tira indietro e ci aiuta, ora valuteremo: a Rotterdam ha fatto 60 minuti, domenica è partito dalla panchina e oggi ha fatto un discreto allenamento, valuterò. Davanti non c'è Correa e gli altri quattro dovrebbero essere tutti a disposizione, compreso Lautaro: sceglierò".
Thuram ha avuto un piccolo calo fisiologico, oltre ai problemi fisici?
"Mi piacerebbe fargli fare un lavoro fisico, vorrebbe dire che sta bene, ma nell'ultimo mese non ne ha potuto fare tanto per un problemino con cui sta convivendo. Sto valutando se farlo partire titolare o dalla panchina domani, è un giocatore importantissimo e il suo calo è dovuto solo al problema alla caviglia che sta avendo. È un grandissimo professionista anche lui".
Forse Dimarco potrebbe non farcela per l'Atalanta, ma dovrebbe andare in nazionale. Thuram anche. Da allenatore di club pensa che da questo punto di vista sia un grosso problema?
"Mah, adesso io su queste cose non mi addentro. Sappiamo che Thuram e Dimarco hanno dei problemi, ma adesso il nostro problema più grande è il Feyenoord, con cui avremo Thuram e non Dimarco. Poi valuteremo per Bergamo, ci sono staff sanitari sia all'Inter, che in nazionale che in federazione francese. Io alleno e penso solo al Feyenoord".
