Il Milan si dà qualche attimo di respiro. E respira pure Conceiçao: é confermato

Dopo tante partite disastrose e tante sconfitte, il Milan torna a vincere. Lo fa con un’altra partita pazza: da 2-0 per il Lecce ad inizio secondo tempo, si passa al 2-3 finale per i rossoneri; a segno, oltre a Krstovic per i leccesi, Pulisic con due gol (uno su rigore) e l’autogoal di Gallo, propiziato da un cross di Leao e da un tocco di Joao Felix. Una vittoria non tanto fondamentale per la classifica, ma per dare un attimo di respira ad una squadra in totale crisi di identità, gioco e risultati da tante troppe settimane.

Le parole di Conceiçao
E respira anche Sergio Conceiçao che, dopo il caos del suo portavoce, era virtualmente esonerato al 60esimo del match del Via del Mare. Poi il ribaltone e la conferma, almeno per un’altra partita, perché di fatto sarà così: si dovrà tirare a campare. Il mister continua, però, a fare il suo lavoro: “Delle volte non è l’atteggiamento, è anche l’avversario che ha qualità. Mi piace molto lavorare sul campo, non è una scusa. Questa aggressività oggi è stata più organizzata, questo arriva dal lavoro sul campo. Non sono felice perché siamo usciti dalla Champions League, ma abbiamo un po’ più di tempo per lavorare su queste situazioni e ne approfittiamo. Io penso che i ragazzi hanno carattere, bisogna buttarlo fuori sempre, deve essere un’abitudine. Dopo arriva naturalmente la partita”.

I protagonisti
Stavolta il Milan ha reagito. Merito, secondo Leao, dello spirito di gruppo di questa squadra: “Siamo tutti entrati con una voglia di vincere incredibile, purtroppo ci hanno annullato due gol. Ci abbiamo creduto tutti insieme e alla fine si vince la partita perché abbiamo messo tutto. Sono entrato con la voglia di aiutare, ci siamo riusciti e siamo contenti. Ora si continua a lavorare, c’è un’altra partita a casa nostro contro un avversario difficile”.