Il Brasile torna a vincere, Danilo: "Ritiro? Dopo l'Uruguay eravamo tutti tristi"
Danilo continuerà la sua avventura con il Brasile. Il difensore della Juventus, intervistato in zona mista dopo il risicato successo sull'Ecuador, un 1-0 non particolarmente celebrato in patria ma che dà tranquillità ai verdeoro nel percorso di qualificazione ai mondiali di 2026 dopo tre sconfitte consecutive, ha analizzato dapprima la partita: "La cosa più importante era vincere e scalare la classifica per dare più tranquillità e poter correggere le cose. Le partite di qualificazione sono sempre molto complicate.
Dorival chiede un gioco più mobile e abbiamo bisogno di tempo. Con le vittorie l'adattamento della squadra alle richieste del commissario tecnico sarà più rapido".
Nel corso dell'intervista, l'ex City, che attualmente ha trovato poco spazio nelle scelte di Thiago Motta in casa Juve, è tornato sulle sue parole dopo l'eliminazione patita nei quarti di finale dell'ultima Copa America contro l'Uruguay, quando aveva fatto ipotizzare a diversi osservatori un potenziale ritiro dalla Seleçao: "Giocare in Nazionale è motivo di grande orgoglio, sono qui da 13 anni - ha spiegato Danilo - è stato un momento di tristezza e delusione per tutti noi. Sono fermo e forte. Mi sento bene fisicamente e mentalmente. Finché sono così e loro vogliono che stia qui, lo difenderò con le unghie e con i denti".