Hellas Verona, sosta nazionali indigesta in vista della pasquetta sarda
Una sosta nazionali sfortunata per l'Hellas Verona di Marco Baroni, rimasto orfano in un colpo solo di Tomas Suslov per un mese e probabilmente anche di Michael Folorunsho (sebbene non sia da escludere un recupero già per Cagliari). Una tegola pesante, con lo stop di due dei giocatori più rappresentativi di questo con Verona e con l'annessa beffa di averli persi per delle amichevoli di poco valore. Due perdite però, che dando uno sguardo all'altra faccia della medaglia, parlano invece di un Hellas che sta assumendo una dimensione di un certo rilievo pensando alle otto convocazioni nazionali ricevute aggiungendo ai due precedentemente citati anche le chiamate di Cabal, Dawidowicz, Duda, Swiderski e gli Under 21 Coppola e Mitrovic.
Due gare decisive per la sentenza della stagione
Sarà un Verona chiamato ad affrontare due gare potenzialmente decisive per il verdetto della stagione quello che rientrerà dalla sosta. La trasferta di Cagliari prima e la visita al "Bentegodi" del Genoa poi potrebbero indirizzare il campionato verso il raggiungimento dell'obiettivo salvezza (qualora ovviamente con entrambi gli esiti positivi) la cui quota si potrebbe assestare sui 33-34 punti. A partire dalla Sardegna le assenze sopra descritte potrebbero inoltre aprire degli scenari alternativi interessanti per Baroni, che potrebbe concedere una chance dal 1' a diversi dei nuovi arrivati a gennaio, da Dani Silva a Mitrovic passando per Tavsan, l'unico oggetto ancora parzialmente misterioso della rivoluzione invernale andata in scena in riva all'Adige.