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Gravina: "Spalletti è un ct sereno, sa quando alzare il livello dell'attenzione"

Gravina: "Spalletti è un ct sereno, sa quando alzare il livello dell'attenzione"
giovedì 27 giugno 2024, 15:38Serie A
di Tommaso Bonan
fonte Da Roma. Lorenzo Beccarisi

Il Milan U23 è ufficialmente la sessantesima società a prendere parte al campionato di Serie C 2024/2025. Ad annunciarlo è il Consiglio Federale andato in scena oggi a Roma presso gli uffici della FIGC. Ecco il testo ufficiale con il quale si dà il benvenuto alla seconda squadra rossonera in Lega Pro: "A seguito della non ammissione dell'Ancona al campionato di Serie C 2024/25, che ha determinato una vacanza d'organico da colmare, è avendo ricevuto dalla Covisoc e dalla Commissione infrastrutture parere positivo relativamente alla domanda di ripescaggio, il Consiglio Federale ha votato per l'ammissione del Milan U23".

E al termine dello stesso Consiglio Federale, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato così in conferenza stampa: "È stato convocato il Consiglio Federale per chiudere un bilancio 2023 che delinea dati numerici importanti, mi piace però anche sottolineare la grande attività per far crescere alcune situazioni. Abbiamo battuto il record di produzione in una stagione priva di europei o mondiali. Il valore della produzione nasce da una serie di scelte politiche federali importanti, c’è stata una crescita importante sotto gli occhi di tutti. Ci sono stati investimenti importanti in prospettiva, sotto il profilo della digitalizzazione e su progetti su cui stiamo investendo, come sul calcio femminile. Abbiamo approvato la modifica al format dei campionati di A e B femminili, tutto questo rappresenta la nostra sensibilità verso lo sviluppo del calcio femminile. Abbiamo integrato l’organico dei campionati professionistici in Lega Pro dopo la non ammissione dell’Ancona e accogliamo un’altra seconda squadra, questo è un grande successo anche perché gli organici di tutti i campionati sono completi il 27 giugno e si può già strutturare un calendario senza dover fare riferimento a questioni conflittuali o giudiziari. Abbiamo approvato alcuni principi che danno il via a una stagione elettorale per tutte le leghe, abbiamo completato questo iter approvando anche tutti i calendari dalla A ai dilettanti. La modifica regolamentare più significa riguarda delle modifiche per evitare delle violazioni di pagamenti dei contributi, abbiamo accorciato i tempi o se vogliamo dire abbiamo dato certezza dei tempi in dieci giorni per Covisoc e ridotto di un terzo le tempistiche per la procura Federale. Oggi abbiamo approvato il principio della retrocessione per le seconde squadre, oggi il progetto è stato rimodellato per evitare situazioni distorsive sul progetto seconde squadre. Mancava un’ipotesi di retrocessione, adesso bisognerà disciplinare solo la questione nel concreto, organizzeremo un tavolo a breve termine per stabilire tutte le regole. Dobbiamo capire come si può armonizzare il tutto alla luce del nuovo contratto di lavoro sportivo”.

Come ha vissuto il gol di Zaccagni e quei momenti subito dopo il pareggio con la Croazia?
“Ribadisco quanto detto negli ultimi 4-5 anni, il risultato sportivo non si conquista con una singola realtà e un singolo momento ma si conquistano con i progetti e con il lavoro. La nostra squadra deve sopperire a qualche mancanza oggettiva con il coinvolgimento di tutte le componenti del mondo del calcio. Quando si vince si vince tutti insieme e stessa cosa quando si perde. Il gol rappresenta un momento di grande liberazione e sono felice per i ragazzi, li raggiungerò domani e vedo come lavorano. Abbiamo fatto una scelta importante con un grande allenatore, abbiamo un grande staff tecnico e un’organizzazione straordinaria. Alla fine basta un secondo al 98esimo che ti cambia le sorti di una gara e dobbiamo prendere atto di questo. Con l’Austria la nostra sorte è cambiata per pochi centimetri nell’Europeo del 2021, è cambiata per un rigore con la Spagna e per pochi centimetri e una parata di Gigio. Mi piace molto l’idea di avere un progetto da seguire, siamo l’unica Federazione che si è qualificata a tutte le fasi finali delle nazionali giovanili, l’Under 17 è campione dopo 126 anni. Spalletti è un ct sereno, è Spalletti, lui è così. Sa quando alzare il livello dell’attenzione, se si sente particolarmente tranquillo ci pensa lui a iniettarsi il veleno. Lo vedo sereno, molto applicato e per me la sua dedizione è una grandissima sorpresa. È così applicato dalle sette della mattina fino a tarda sera, è un perfezionista, ama il suo lavoro e non ho mai visto allenatori così”.

Era a conoscenza dell’emendamento di quest’oggi?
“Non eravamo a conoscenza, lo abbiamo saputo stamattina. Non è uno schiaffo alla mia persona, qui non c’è una questione personale, io rappresento un’istituzione. Ho il dovere di difendere la Federazione e lo farò fino alla fine, dal 2018 e fino a quando ci sarò io lo farò. Il decreto legge sull’agenzia, prima Covisoc poi con trasformazione in agenzia, ho espresso le mie perplessità e non credo di aver sbagliato visto che ci sono emendamenti soppressivi e modificativi della maggioranza stessa. Qui non c’è una guerra personale, c’è un’idea per ottenere le migliori condizioni per lo sport italiano. Vivo questo emendamento con la stessa serenità d’animo, è una provocazione e va dato il peso che merita, ci sono dei principi nello statuto del CONI e negli statuti delle Federazioni, ci sono delle riflessioni da trasferire a livello internazionale e poi bisogna applicare quelle norme. Lo dico con tranquillità, se si pensa che lo sport italiano si pesa sul valore economico sarei molto preoccupato. Se riteniamo che il calcio o lo sport italiano deve essere valutato solo per il peso economico, allora tutte le altre dimensioni sarebbero mortificate. Il mondo del volontariato merita più rispetto, ma questo lo lascio alle valutazioni del parlamento italiano. Difenderò fino in fondo le prerogative del calcio e dello sport italiano”.

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