Gotti trova la quadra, il Lecce riparte e Dorgu si prepara ad altri palcoscenici
Il Lecce torna al gol dopo oltre un mese e alla vittoria dopo quasi due. La rimonta del Parma al Via del Mare aveva lasciato degli strascichi immensi per gli uomini di Gotti, che sono riusciti ad alzare il capo al Maradona e ieri, tra le mura amiche, hanno ritrovato il successo. Oltre alla vittoria, il match offre due spunti interessanti: il 4-3-3 fornisce maggiore equilibrio e Dorgu nella prossima stagione giocherà altrove; il secondo aspetto non è una novità.
4-3-3 significa equilibrio. Rafia l'uomo della svolta.
Dopo 10 giornate possiamo dire che il Lecce sta trovando gradualmente la sua identità. Il match di sabato scorso aveva fornito un primo riscontro: col 4-3-3 i giallorossi avevano subito poco, decisamente meno rispetto ai precedenti impegni. Una sensazione confermata dalla partita col Verona, nella quale Falcone ha dovuto respingere solo un tiro centrale. La formazione di Gotti, in questo avvio di campionato, aveva avuto problemi in particolare modo a centrocampo. Da lodare dunque Rafia, novità positiva in un momento di crisi nera: il tunisino ha brillato sia col Napoli sia col Verona.
Dorgu starboy: fa la differenza ovunque.
Lo scontro diretto salvezza è stato deciso da Dorgu, che oltre alla rete dell'1-0 aveva insaccato il pallone in altre due occasioni. Al terzo tentativo il VAR lo ha premiato. Il danese è un esterno sinistro che corre su tutta la fascia, ma il Lecce ha difficoltà sulla fascia opposta: no problem, il classe 2004 si sposta come un veterano e trova persino il gol. Nella prossima estate i salentini definiranno una cessione record, intanto si godono un gioiello del proprio settore giovanile.