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Genoa-Juventus 1-3, le pagelle: Dybala torna al gol, CR7 freddo. Rovella-Pellegrini, peccato

Genoa-Juventus 1-3, le pagelle: Dybala torna al gol, CR7 freddo. Rovella-Pellegrini, peccatoTUTTO mercato WEB
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lunedì 14 dicembre 2020, 06:53Serie A
di Ivan Cardia

GENOA-JUVENTUS 1-3
(61’ Sturaro; 57’ Dybala, 78’ e 88’ Ronaldo)

GENOA -

Perin 6,5 - Il primo di tantissimi ex della partita. Bravo su McKennie nel primo e qualcosa in più su Ronaldo nel secondo tempo. Intercetta ma non respinge la conclusione dell’argentino, non intuisce il penalty del portoghese. Frana su Morata nel finale, ma non poteva fare molto altro.

Goldaniga 6 - Adattato come terzino destro per contenere Chiesa, fa una fatica bestiale sul dribblista bianconero ma tutto sommato tiene botta.

Bani 6 - Gran primo tempo, cala col passare dei minuti e chiude col giallo. Promosso, a cospetto del re dei gol.

Masiello 5,5 - Cade su Dybala e quando Ronaldo salta dalle sue parti non riesce a contenerne la strapotenza aerea.

Pellegrini 5,5 - Piazza l’assist del momentaneo pareggio, ma anche il delittuoso passaggio che porta al 3-1 definitivo della Juve. Peccato, fin lì tutto bene.

Lerager 5,5 - Un po’ dovunque e mai davvero nel vivo del gioco. Sarebbe l’elemento più offensivo del centrocampo, si vede davvero troppo poco.

Radovanovic 5,5 - Trama nell’ombra, ed è un complimento per un giocatore a cui Maran non a caso non rinuncia mai. Però non s’impone, e non guida un reparto che della sua esperienza ha bisogno. (Dall’81’ Caso s.v.).

Rovella 5 - È il ragazzino delle grandi partite. Gioca da adulto, ancora una volta. Ma macchia una buona prestazione con la scivolata che offre alla Juve il rigore del 2-1. Piace ai bianconeri, fino a quel momento il biglietto da visita era anche convincente. (Dall’81’ Pandev s.v.).

Sturaro 6,5 - Hey, vi ricordate di me? Duella con McKennie e son botte da orbi. Sbuca alle spalle di Alex Sandro e segna il più classico gol dell’ex. (Dal 66’ Behrami 6 - Fa il suo. Legna, soprattutto).

Pjaca 5,5 - Era dubbioso circa l’opportunità di esultare in caso di gol al suo passato. A conti fatti, non ci va neanche vicino. (Dal 73’ Shomurodov s.v. ).

Scamacca 6 - Si batte e si sbatte. Poco pericoloso, offre tanto lavoro per i compagni e qualche accenno di sgroppata. (Dal 66’ Destro 5,5 - Nel miglior momento dei suoi, meno ficcante del più giovane collega).

Maran 6 - Cerca nuove soluzioni per uscire dalla crisi. Ci resta impelagato, ma chiaramente non era questa la gara da vincere. Ha di che rammaricarsi: cuce addosso alla Juve un vestito che le sta stretto e trova il pari subito dopo essere andato sotto. Poi viene tradito da due errori individuali.

JUVENTUS -

Szczesny 5,5 - Sturaro colpisce da due passi ma il tiro è sul suo palo. Per farla breve, qualche affanno.

Cuadrado 6,5 - Il problema sarà se e quando Pirlo dovrà farne a meno. Suo l’affondo che porta al rigore del 2-1, e tante altre cose indispensabili.

De Ligt 6,5 - Fa sorridere che di questi tempi, un anno fa, qualcuno lo criticasse. Oggi è il vero leader della difesa bianconera. (Dal 90’ Dragusin s.v.).

Bonucci 6 - Qualche sbavatura in avvio, poi mette il cruise control e viaggia senza intoppi.

Alex Sandro 5 - Accontentato chi lo immaginava terzo di sinistra in difesa. In vena di gentilezze verso l’ex compagno, fa spazio a Sturaro in occasione del pareggio ligure.

McKennie 7 - Non segna, ma è davvero l’unica cosa che non fa. L’assist per Dybala, le corse, gli inserimenti ficcanti. È in forma straripante.

Bentancur 6,5 - Soffre poco il pressing avversario, orchestra le giocate dei suoi. Magari non appariscente, ma c’è.

Rabiot 5,5 - Segna subito, ma con la mano. Incertezze sparse, cavallo imbrigliato. (Dal 67’ Morata 6,5 - Per una volta, attore non protagonista. Ma chi lo marca trema sempre, e si conquista il rigore del 3-1).

Chiesa 6,5 - Tante sfuriate, solo accennate. Tanti dribbling, ma senza sfondare davvero. Ha il turbo, a sinistra effettivamente un po’ meno. (Dall’83’ Bernardeschi s.v.)

Dybala 6,5 - Primo tempo a cercare uno spazio che ancora non ha. Si sblocca con una rete delle sue, un tiro secco dopo uno slalom, e corre ad abbracciare Pirlo. Poi offrirebbe pure il bis, ma è in fuorigioco di un alluce. Ritrovato forse è troppo, ma almeno sorride. (Dall’83’ Kulusevski s.v.).

Ronaldo 7 - Gara numero 100 in bianconero: decide di giocarsela largo come ai vecchi tempi. Non sbaglia il rigore che vale la vittoria e neanche quello del 3-1: 78° e 79° gol con la maglia della Juve. Gelido

Pirlo 7 - Fa il bis del successo di Barcellona e per la prima volta in questo campionato vince due gare di fila. Azzarda il tridente pesante e il risultato gli dà ragione, l’abbraccio con Dybala certifica che lui almeno ci sta provando. La squadra non capitalizza ancora l’enorme mole di gioco che produce, ma intanto gioca.

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