Fermi più efficaci e Daspo penale: così il governo pensa di intervenire sulla violenza negli stadi
Il governo scende in campo per arginare il fenomeno della violenza negli stadi. L'inchiesta sulle curve di Inter e Milan rappresenta l'ultimo approdo, ma anche gli sconti di Genova, che hanno portato Marassi alle porte chiuse, hanno stimolato ulteriori riflessioni nell'esecutivo.
A spiegare le possibili novità, emerse dopo l'ultimo incontro fra i ministri Abodi e Piantedosi, è La Gazzetta dello Sport. La prima mossa sarà legata alla verifica, con la collaborazione del ministro per la Giustizia Nordio, degli strumenti necessari per rendere efficaci i fermi dei tifosi. Si starebbe inoltre valutando la possibilità di introdurre profili penali legati al Daspo, oggi una mera sanzione amministrativa.
Si passa poi alla possibilità di introdurre il riconoscimento facciale negli stadi, tema sul quale è già attiva la Lega Serie A. E proprio i club saranno fondamentali per raggiungere lo scopo: l'obiettivo del governo è ottenere la collaborazione della società nell'allontanamento dei tifosi che si macchino di violenza, razzismo o episodi simili.