Fabregas: "Mi dispiace non aver dato al Como quello che avrei voluto come giocatore"

Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Milan: "Per la prima volta sono tutti a disposizione. Ci sono 26 giocatori che si allenano in gruppo. Mi fa piacere, sono tutti coinvolti. Recuperato anche Sergi Roberto. Ovvio che non tutti sono pronti a scendere in campo per 90 minuti, ma il fatto di allenarci tutti assieme è una grande cosa"
Come valuti la tua esperienza al Como fin qui?
"Mi ricordo quando sono arrivato, è stato una sorpresa anche per me. Mi dispiace che come giocatore non ho potuto dare quello che avrei voluto. Pensavo di potercela fare. La testa voleva, ma il fisico non ce la faceva più. Che orgoglio vedere lo stadio: penso a Bellemo, Gabrielloni, a Ludi, a Suwarso, alle persone che hanno iniziato tutto questo. Mi ricordo a Palermo 35 mila persone, una partita importante persa 3-0. Ho detto a Charly di essere orgoglioso di aver portato tanta gente. Ricordo il 2-5 con la Feralpisalò: pieno di comaschi. E' incredibile! Io spero che tutti capiscano che alcune volte si sale e si scende. Funziona così per diventare una squadra forte, come ha fatto l'Atalanta"
È stato vicino al Milan in passato?
"Ho parlato con loro nel 2016, avevo 29 anni ed ero nel pieno delle mie forze. Sono rimasto al Chelsea, volevo dimostrare a Conte che potevo giocare e vincere anche nel suo sistema. Mi sono sempre trovato bene nelle squadre in cui militavo”.
