Zanetti: "Inter, rosa da top. Juve, se Chiesa torna bene Di Maria fa poche partite"

Tanti spunti interessanti nell'intervista a Cristiano Zanetti. Ai taccuini di Tuttomercatoweb.com ha parlato di vari temi. A cominciare dall'Inter: "E' la super favorita già ora con Dybala. Figuriamoci con Lukaku. Marotta ha fatto le fortune di tanti club, spende poco, non va dietro ad acquisti milionari. Sa dove mettere le mani".

Sarà un tridente sostenibile?
"Altro che sostenibile. Certo. L'Inter in ogni caso resterà col 3-4-1-2 poi in alcune partite li ruoterà, Inzaghi ha migliaia di possibilità può fare quello che vuole con questa rosa".

Bremer al posto di Skriniar come lo vede?
"E' un sostituto all'altezza, è un signor giocatore. Con lui non cambia tanto. Milenkovic? "E' leggermente inferiore ma ha margini di miglioramento. Non è continuo nei 90 minuti sennò come potenzialità è anche superiore. Il difensore forte sta concentrato 90 minuti, l'esempio è Chiellini".

Pogba e Di Maria cosa rappresenterebbero per la Juve?
"Completano la rosa, sono colpi importanti. Dietro dipende da De Ligt e dal modulo che vuol mettere in campo Allegri e comunque fondamentale è il modo in cui rientra Chiesa. Se è quello del pre-infortunio non so quante partite fa Di Maria... E poi se gli fai un contratto magari di un anno se per tre gare gioca magari storce il naso e a dicembre-gennaio può essere già d'accordo con altre squadre. Un contratto almeno di due anni ad un giocatore così va fatto, sennò non lo prenderei".

La Juve deve vincere subito...
"Certo, dopo il fallimento di quest'anno non ci sono altre possibilità"

Il suo 'conterraneo' Bernardeschi ha chiuso l'esperienza alla Juve: come è stata?
"Altalenante. Purtroppo non è andata benissimo. Le strade si sono separate, per lui si è parlato del Napoli ma non so se è tipo da Napoli. Lo avrei visto meglio all'Inter, al Milan no. L'Inter sarebbe la squadra per lui: non titolarissimo però come faceva alla Juve. Napoli è una piazza particolare, se sbagli una partita poi rischi di non giocare più..."

Le sue considerazioni sulla Roma?
"Matic mi piace molto però con la partenza di Mkhitaryan si è perso bel pezzo. Non la vedo per ora nè migliorata tanto nè peggiorata. E' rimasta lì, per ora non è da prime quattro".

Le sue sensazioni su Zaniolo?
"E' un giocatore importante e lo ha dimostrato: se non aveva infortuni poteva avere un percorso diverso però è tornato bene. Visto giocare ora non è ancora come prima, mi pare sulla buona strada ma non così determinante come prima. Due infortuni così ti segnano. Fossi in lui comunque resterei allla Roma. Al Milan? No, c'è Leao e in attacco non ha problemi. Il centravanti? Giroud alla fine è stato determinante. Ora deve rinnovare Maldini, ha fatto miracoli".

La Fiorentina invece che impressione le sta facendo?
"La vedo strana, è sempre la solita musica. Non parte mai dalla base fatta per poi buttar dentro giocatori. Deve tenere i migliori e inserire giocatori, se vuole alzare il livello. Se va via uno bravo e poi ne deve cercare un altro, il livello non si alza. Italiano è uno dei migliori allenatori in giro. Non vedo quella voglia che hanno altre di salire un altro gradino. Non puoi tutti gli anni smembrare e ripartire. Il centravanti? Belotti a scadenza è da prendere subito, per la Fiorentina è il miglior acquisto che può fare. Tre anni fa lo valutavano cento milioni e ora lo prendi a scadenza, Italiano lo può valorizzare. Gli metterei la maglia 9 e via. Dovrà essere preso poi un centrocampista forte al posto di Torreira ma non è facile. La Juve lo cerca da anni. Italiano in ogni caso è uno dei migliori allenatori in giro. E' stato bravo a fare in modo che la squadra restasse settima dopo la partenza di Vlahovic. Io mi aspettavo perdesse posizioni..."