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Turci: "Donnarumma si è fidato troppo di sé. E ora non può essere sostituito"

ESCLUSIVA TMW - Turci: "Donnarumma si è fidato troppo di sé. E ora non può essere sostituito"TUTTO mercato WEB
lunedì 11 settembre 2023, 15:00Serie A
di Dimitri Conti

Gianluigi Donnarumma è finito nell'occhio del ciclone dopo l'incertezza costato il pareggio alla nazionale italiana in Macedonia del Nord. Per approfondire i temi legati all'estremo difensore ex Milan e al futuro della porta azzurra, abbiamo contattato in esclusiva l'ex portiere Luigi Turci, che ha peraltro allenato Donnarumma al Milan nella stagione 2019/20. Ecco quanto ci ha detto, partendo dal motivo dietro all'errore di sabato sera: "In realtà non è stato un errore tecnico, quello vero e proprio sarebbe una presa sbagliata, una palla che passa sotto il corpo o in mezzo alle gambe. Per me è stata una valutazione errata della situazione: la punizione era un metro e mezzo fuori dall'area, circa, o comunque una distanza breve dalla porta. L'organizzazione era perfetta, con quattro uomini in barriera e uno staccato, oltre al coccodrillo sotto. A quel punto è chiaro che da un portiere come Donnarumma ti attendi che dia un messaggio chiaro: io ho preparato tutto ciò per impedirti di calciare sopra la barriera, il posizionamento deve far capire che se vai sopra sei bravo e ti stringo la mano, ma dalla mia parte non passi".

E invece Bardhi è passato.
"Gigio è rimasto troppo centrale, troppo spavaldo: poteva esserlo in caso di tiro più distante. Quando ho avuto la fortuna di allenarlo, da tecnico, dico che avevo una stima tale nei suoi confronti che ogni volta gli chiedevo che fosse lui a salvare il risultato. Ogni domenica. Di sicuro è un portiere cui è molto complicato fare gol, pensi sempre che ci metterà una pezza. Per onestà però devo anche dire che non è stato un errore così clamoroso, si è visto davvero di peggio. Però ormai Donnarumma non è più un giovane, ha esperienza internazionale e credo si sia fidato troppo di se stesso e delle sue capacità nel tenere la posizione".

Come reagirà, secondo lei?
"Premetto che è normale che la critica si sia scagliata su di lui: è per via della stima che c'è nei suoi confronti. Senza di quella, non ci sarebbero nemmeno le pretese. Lui secondo me è uno di quelli che si fa scivolare le cose di dosso ed ha sempre reagito molto bene di fronte alle critiche. Sia con le prestazioni che, soprattutto, con manifestazioni di una serenità superiore. E per me stavolta farà altrettanto. Tra l'altro non capisco perché si parli di sostituirlo... Non ci sono le condizioni, rimane il portiere italiano più forte degli ultimi ma più che altro dei prossimi. Ho sempre detto che Gigio ha una cilindrata diversa dagli altri, anche se a volte sembra la stessa. Le sue prestazioni, però, sono superiori. Stavolta c'erano zero margini di errore e purtroppo il pari in Macedonia ha evidenziato le nostre paure recenti. Il primo anno a Parigi è stato eletto come miglior portiere della Ligue 1 da parte dei suoi colleghi in campionato, nonostante la rivalità con Navas. Lo scorso anno è sempre stato il portiere più impegnato contro qualsiasi squadra: davanti il PSG aveva dei fenomeni che in qualche modo risolvevano la situazione, ma a lui toccava lavorare tanto anche nelle partite più semplici. C'era qualcosa che non andava...".

Per lei è giusto che Vicario abbia una chance?
"Trovo il ruolo del portiere in questo momento, a livello nazionale, uno dei pochi in cui la copertura è assoluta. Con Donnarumma, Vicario, Meret e via discorrendo abbiamo la porta sicura. Fossi in Spalletti sarei davvero tranquillo, a prescindere so che il ruolo non sarà mai un problema. Capisco che Vicario abbia in testa di ottenere una chance, ma ora non vedo le condizioni per poter cambiare. Criticare un errore singolo è un conto, mettere in discussione il valore un altro. In Italia succede spesso la seconda. Donnarumma è di assoluto valore e per me batterà ogni record fatto dai suoi colleghi in precedenza. Se continua così, Vicario avrà le sue occasioni. Ho visto l'inizio di stagione nel Tottenham ed è un valore aggiunto, è stato determinante ai fini dei risultati grazie a interventi straordinari. Sembra essere lì da sempre, anche con i compagni mostra una bella personalità. Però adesso non è il momento migliore per vederlo".

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