Retegui come Denis? Parla El Tanque: "Un po' sì, ma io uscivo di più dall'area"
"Da quando ho cominciato a osservare Mateo Retegui nel campionato argentino, ho trovato impressionante la sua somiglianza con Denis che seguivo nel 2007 nell’Independiente!". Parola di Pierpaolo Marino, direttore dell'area tecnica dell'Udinese che scovò German Denis in Argentina e lo portò al Napoli dando il là alla sua importante carriera in Italia.
Mentre in Italia impazza ancora il toto-paragone sul nuovo attaccante della Nazionale Mateo Retegui (i confronti sono tanti, da Denis al primo Batistuta, passando per Lautaro Martinez, fino a Belotti), TuttoMercatoWeb.com ha intervistato proprio El Tanque argentino per chiedergli un commento in merito. "Un po' mi rivedo in Mateo. Sì, il paragone del direttore Marino ci può stare. Magari Retegui ricorda però il Denis dei tempi dell'Atalanta. A me piaceva uscire un po' dall'area di rigore e partecipare anche alla costruzione del gioco, mentre lui è più un attaccante da ultimi metri. Comunque un po' ci assomigliamo, è vero", esordisce l'attaccante 41enne oggi in forza al Real Canapina in Serie D.
Intanto, è già arrivato un gol al debutto ufficiale per il 23enne di San Fernando.
"Nonostante avesse passato poco tempo coi compagni e non avesse mai provato prima il gioco di Mancini, senza dimenticare la differenza di Paese, lingua e cultura, Mateo si è adattato benissimo e in campo ha fatto il suo. Purtroppo il primo tempo dell'Italia non l'ha aiutato tanto, mentre nel secondo la Nazionale azzurra ha iniziato a giocare, ha creato più spazio e di conseguenza sono arrivate anche più possibilità davanti".
E Retegui non ha sbagliato appena ha avuto l'occasione di far male...
"Appena è riuscito a trovarsi davanti al portiere, Mateo non ha sbagliato. Il primo esame secondo me è stato molto positivo, Retegui è sicuramente un calciatore interessante per la Nazionale italiana e per i club europei".