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Felix Correia: "Ricorderò sempre l'esordio con la Juve. Leao sarà da Pallone d'Oro"

ESCLUSIVA TMW - Felix Correia: "Ricorderò sempre l'esordio con la Juve. Leao sarà da Pallone d'Oro"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
venerdì 8 settembre 2023, 07:45Serie A
di Ivan Cardia

Arrivederci alla Juventus, almeno per ora. Felix Correia, attaccante portoghese classe 2001, già l'anno scorso in prestito al Maritimo, è tornato in patria per vestire i colori del Gil Vicente, sempre a titolo temporaneo. L'obiettivo? Ritrovare continuità e, chissà, magari anche la Serie A. Quella conosciuta per la prima volta il 2 maggio 2021, quando Andrea Pirlo lo fece esordire nei minuti finali della gara contro l'Udinese. Raggiunto da TMW, Correia ricorda così quella serata: ”È stata una bellissima emozione. Sono stato chiamato per aiutare la squadra, nella mia partita d'esordio. Sono entrato all'85': quando la partita era già sull'1-1 e bisognava andare in vantaggio. Alla fine abbiamo vinto con una doppietta di Cristiano Ronaldo. È stata una bella giornata e una che ricorderò per sempre".

Quanto è stata importante per te l'esperienza nella seconda squadra della Juventus?
"È sempre importante quando si riesce a giocare e dare il proprio contributo alla squadra, il primo anno è stato speciale perché volevo arrivare in prima squadra il più velocemente possibile. È stato importante prendere ritmo e adattarmi alla squadra Juventus Next Gen, mi ha aiutato a essere preparato per altre realtà".

Hai giocato insieme a Fagioli e Miretti: ti aspettavi che potessero diventare titolari in Serie A in così poco tempo?
"Sono due giocatori forti. Sono entrambi giocatori che lavorano duro e hanno avuto l'opportunità che sicuramente desideravano. Auguro il massimo successo a ciascuno di loro".

Allegri ha lanciato tanti giovani dalla seconda squadra, ti aspettavi di poter trovare spazio anche tu?
"Quando si è in un club come la Juventus è normale voler giocare, non lo nego. Mi sarebbe piaciuto, ma non è una cosa su cui rimugino. Continuerò a lavorare con la stessa serietà e dedizione e forse un giorno sarà possibile".

Pirlo ti ha lanciato in Serie A: che tipo di allenatore è?
"È un bravo allenatore, ha una buona dinamica di gioco perché anche lui è stato in campo e capisce il gioco. E, naturalmente, è stato l'allenatore che mi ha portato in Serie A e mi ha dato la possibilità di esordire con la Juventus: di questo gli sarò sempre grato".

Nelle giovanili dello Sporting hai giocato con Rafael Leao, recentemente escluso dai candidati al Pallone d'Oro. Pensi che possa arrivare a vincerlo?
"Sì, è vero, ho un buon rapporto con Rafael: per me è un grande giocatore. In effetti, chiunque guardi il calcio sa che è uno dei migliori al mondo. Mi ha sorpreso che sia stato escluso dalla lista dei candidati al Pallone d'Oro, ma il calcio è così: non è sempre giusto. In futuro, se continuerà a lavorare e giocare come ha fatto finora, sarà naturalmente uno dei candidati".

Ora sei in prestito al Gil Vicente: che aspettative hai per la stagione?
"Il mio obiettivo per questa stagione è riuscire a giocare più minuti possibili. E migliorare quello che ho fatto nella seconda metà della stagione al Marítimo. Voglio davvero poter avere spazio per crescere e mostrare il mio calcio, potendo allo stesso tempo aiutare la società e i miei compagni. Il Gil Vicente è un club con un progetto solido e può darmi lo spazio ideale per crescere e mostrare le mie qualità".

Speri di rimanere in via definitiva in Portogallo o ti piacerebbe tornare la Serie A, un giorno magari di nuovo in bianconero?
"Preferisco pensare passo dopo passo, partita dopo partita. Il futuro appartiene solo a Dio: sono al Gil Vicente per aiutare a raggiungere gli obiettivi che ci sono, miei e del club. Per ora mi concentrerò su questo, poi ho un contratto con la Juventus e se tornassi lo farei per rappresentare al meglio la società. Posso solo pensare a ciò che controllo e ciò che controllo è la mia prestazione in allenamento e in partita, poi vedremo cosa ci riserva il futuro".

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