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Euro2021, le reazioni in Francia: "Rinvio inevitabile, ma i Bleus saranno stremati"

ESCLUSIVA TMW - Euro2021, le reazioni in Francia: "Rinvio inevitabile, ma i Bleus saranno stremati"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 18 marzo 2020, 11:15Serie A
di Giacomo Iacobellis

Euro2020 è ufficialmente slittato a causa della pandemia da coronavirus. TuttomercatoWeb.com ha raccolto le opinioni dei giornalisti delle Nazionali coinvolte. Tre domande per ognuno. Per la Francia risponde il collega Valentin Pauluzzi, corrispondente in Italia per L'Equipe e France Football.

Cosa ne pensa del rinvio di Euro2020 e come può condizionare la Nazionale?

"Era un rinvio inevitabile, il calcio in questi casi passa non in secondo, ma in terzo o quarto piano. Non so neanche se riusciremo a finire il campionato. Nella Nazionale francese l'età media non è alta, la squadra di Deschamps non sarà penalizzata più di tanto. La prossima sarà una stagione più lunga del solito, visto che questo 2019-2020 terminerà in ritardo e i giocatori avranno così meno tempo per riposarsi in estate. Il discorso è uguale per tutti, ma forse vale ancora di più per la Francia, considerando il fatto che il 90% dei giocatori dei Bleus militano nei top club e normalmente fanno quindi 60 partite all'anno".

Come valuta la sospensione del campionato e quale potrebbe essere la formula più giusta da adottare per terminare il torneo?
"La sospensione era doverosissima. La formula play-off sarebbe spettacolare, ma penso che si possa adattare il calendario prolungando il contratto dei giocatori oltre il 30 giugno. Sempre che si rinizi davvero a giocare a maggio... Ora come ora, infatti, è difficile fare previsioni e parlare di calcio giocato. Le priorità sono ben altre in questo periodo".

Come sta vivendo personalmente e come il suo Paese sta affrontando l'emergenza COVID?
"Oggi vivo vicinissimo a Milano, nella zona più colpita dal coronavirus. Passano di continuo le volanti della polizia chiedendoci di restare in casa, sento spesso le sirene delle ambulanze. Si nota che manca ancora tanto per risolvere questa situazione. E pensare che l'Italia è avanti di un paio di settimane rispetto ad altri Paesi, soprattutto alla mia Francia. In Italia direi che abbiamo capito la gravità di quest'emergenza, è in Francia che arriva il difficile adesso".

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