Empoli, Caprile: "Vicario mi ha detto che ero quello giusto per sostituirlo"
Nel corso dell'intervista concessa a SportWeek, il portiere dell'Empoli Elia Caprile ha raccontato i suoi pregi e i suoi difetti: "Pregi: l’equilibrio interiore e il coraggio nelle uscite. Sono propositivo, bravo a far ripartire velocemente l’azione. Difetti: a volte sono troppo determinato nell’andare dritto per la mia strada. La mia ragazza, che studia Psicologia, me lo ripete sempre, che dovrei smussare qualche angolo.
Sono sotto analisi tutti i giorni (ride ndr). L'ombra di Vicario a Empoli? Non hanno avuto il tempo: mi sono fatto male subito - ha proseguito l'estremo difensore della formazione azzurra -. Dopo, nei miei confronti c’era solo curiosità. Vicario è stato molto carino: abbiamo firmato lo stesso giorno, lui col Tottenham, io con l’Empoli, e mi ha scritto che ero quello giusto per sostituirlo.
Essere allenato da Bielsa? Non mi ha fatto esordire, ma visto da vicino è veramente un perfezionista - ha concluso il portiere -. Mi è capitato di cominciare un allenamento alle dieci e mezzo del mattino e mangiare alle tre del pomeriggio perché lui non ti fa uscire dal campo finché le esercitazioni tecniche non vengono eseguite alla perfezione. Il risultato è che, in partita, la squadra giocava con una scioltezza disarmante, a memoria".