Daniel Maldini in Nazionale fa felice anche il Milan: ha il 50% della futura rivendita
Daniel Maldini è economicamente per metà del Monza, l'altra metà del Milan. Perché se è vero che c'è stato un trasferimento a titolo definitivo nella scorsa estate, dall'altra i biancorossi non hanno pagato nulla per il cartellino dell'attaccante, convocato in Nazionale da Luciano Spalletti e protagonista quest'oggi della classica conferenza stampa. Quindi, come in altri trasferimenti - che spesso però coinvolgono giocatori minori in Serie B (o C) - al Milan è rimasta la futura rivendita del 50%.
Anche perché Maldini era in scadenza contrattuale al 30 giugno del 2025. Per l'Empoli - dove era in prestito precedentemente, nella scorsa stagione - il diritto di riscatto era fissato a 4 milioni. Ora la sensazione è che Maldini valga parecchio di più. Nel corso dei mesi estivi c'erano stati diversi interessamenti, dalla Lazio al Genoa, passando per l'Atalanta, ma il fantasista è sempre stato la prima scelta di Adriano Galliani.
Le parole di Daniel Maldini dal ritiro della Nazionale italiana di Coverciano. "Mi fa un bell'effetto entrare qui e vedere foto di mio papà e mio nonno. Sono concentrato sul mio ritiro qui. Vivo giornata dopo giornata. Sul possibile ritorno al Milan non ci sto pensando, tutto è possibile ma penso a fare bene e poi si vedrà alla fine dell'anno. Venezuela? Sì, sono stato contattato ma ho sempre preferito aspettare il momento giusto e una scelta giusta per me. Credo ne sia valsa la pena. Con papà ho parlato poco, so che è contento, come tutti".