Che fine ha fatto Ronaldo? Citato a testimoniare nel processo contro il fratello, è irreperibile

Che fine ha fatto Cristiano Ronaldo? È una storia curiosa, quella che arriva da Torino, anche perché coinvolge uno dei calciatori - se non il calciatore - più famosi al mondo. Secondo quanto riferito dal Corriere di Torino, nelle sue pagine online, il campione portoghese, oggi all'Al Nassr e in passato alla Juventus, sarebbe infatti irreperibile per la giustizia italiana.
La vicenda non tocca CR7 direttamente, ma come testimone. Nella giornata di oggi, venerdì 31 maggio, Ronaldo avrebbe dovuto presentarsi in tribunale al Torino, per testimoniare di fronte al giudice Alessandra Salvadori nell’ambito del processo in cui il fratello Hugo Dinarte Santos Aveiro è imputato per una presunta truffa legata alla produzione e commercializzazione di magliette troppo somiglianti nella grafica a quelle della Juventus, con una leggera differenza dovuta all'aggiunta del logo "CR7Museu".
Non è accaduto, e pare che contattare Ronaldo sia più complicato del previsto. Della citazione si doveva occupare l’avvocato Roberto Capra, legale dell’imprenditore Rocco Valenti, che sarebbe vittima del presunto raggiro. Il quale ha però spiegato di non essere riuscito a scoprire la residenza di CR7, ma di aver provato a notificare la citazione sia allo stesso Al Nassr che alla Massara, la società con sede a Madeira che si occupa del merchandising del calciatore. Quest'ultima citazione sarebbe andata a buon fine, ma non è chiaro se Ronaldo sapesse di doversi presentare in Tribunale. Il giudice ha quindi disposto un lungo rinvio, fino al 4 ottobre, necessario per provare a rintracciare Ronaldo, che il legale della presunta parte offesa propone possa essere sentito anche in videocollegamento, e per colmare alcune lacune procedurali nell’interesse di Hugo Dinarte Santos Aveiro.
