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Fiorentina-Empoli 2-1, le pagelle: Mandragora d'oro, al top con Adli. Fazzini non è bastato

Fiorentina-Empoli 2-1, le pagelle: Mandragora d'oro, al top con Adli. Fazzini non è bastatoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 06:09Serie A
di Dimitri Conti

Risultato finale: Fiorentina-Empoli 2-1

FIORENTINA (di Dimitri Conti)

De Gea 6,5 - Una mezza parata nel primo tempo, a inizio ripreso si vede battuto da pochi passi da Fazzini senza davvero poterci fare granché. Si oppone a Kovalenko nel finale.

Pongracic 6 - Apprezzabili le sue discese palla al piede, come ormai ha abituato a fare. In fase difensiva un po’ meno perfetto ma comunque nessun errore da matita rossa.

Pablo Mari 6,5 - Sui palloni aerei è una vera e propria autorità, insuperabile soprattutto quando deve duellare con un peso gallo come Esposito. Pilastro della retroguardia.

Ranieri 6 - Prestazione ancora più che sufficiente del capitano, appesantita però dall’ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Roma. E che invita Palladino a toglierlo.
Dal 59’ Comuzzo 6 - Dirottato sul lato mancino del tridente arretrato, partecipa decisamente meno alla manovra rispetto a chi sostituisce, badando più al sodo.

Folorunsho 6 - Da quando è a Firenze ha fatto tutti i ruoli tranne forse quello che preferisce. Stavolta tocca travestirsi da Dodo: caratteristiche diverse ma intensità in ogni duello.
Dal 70’ Parisi 6 - Un adattamento tira l’altro e dopo Folorunsho tocca a lui, ex della gara, agire a tutta fascia e sul lato del piede debole. Lo fa senza mollare mai.

Mandragora 7,5 - Il momento è d’oro, così in forma non l’avevamo mai visto. Impreziosisce il suo status di intoccabile con una rovesciata da figurine. Molto sopra la media.

Cataldi 6,5 - Dirige il traffico da dietro le quinte, preoccupandosi perlopiù di non lasciare corridoi aggregabili sulla zona centrale del campo. La giusta intelligenza al servizio.

Adli 7,5 - Rientra tra i titolari in Serie A tre mesi dopo l’ultima volta. In 7 minuti ha già trovato la via del gol, a metà primo tempo fa anche assist per Mandragora. Dopo un’ora, esce.
Dal 59’ Richardson 6 - I subentri che ha fatto nell’ultimo mese hanno lasciato qualcosa di positivo negli occhi. Succede pure con l’Empoli, al netto di qualche distrazione.

Gosens 6 - Non dà l’impressione di avere la gamba dei giorni migliori, compensa però la mancanza di spinta con la dovuta attenzione quando fa la fase difensiva.

Beltran 6 - Ricompone la coppia tutto estro e fantasia con Gudmundsson, un tandem che stavolta funziona meno rispetto a Cagliari. L’argentino lotta tanto ma è meno incisivo.
Dal 70’ Zaniolo 6 - Chiamato a fare da riferimento offensivo in un momento particolarmente convulso del match, non è il suo modo di giocare ma si applica con sacrificio.

Gudmundsson 6,5 - Regala sensazioni differenti rispetto alle ultime uscite, in cui non sempre è stato all’altezza. Manda lui in porta Adli per l’1-0, per poco poi non segna il tris.
Dall’82’ Fagioli sv.

Raffaele Palladino 6,5 - Altro test importante per capire se la sua Fiorentina è tale anche contro le ‘piccole’. I primissimi minuti sono di marca empolese, ma al primo spazio la sua squadra trova il vantaggio, raddoppiando poi sempre in un primo tempo tutto cinismo e intelligenza. Il rientro in campo per la ripresa è un po’ troppo soft e l’Empoli accorcia, costringendo la Viola a un finale di sofferenza. Al triplice fischio però può scatenarsi la gioia, altra vittoria e passo avanti per l’Europa.

EMPOLI (di Marco Pieracci)

Vasquez 6 - Freddato al primo assalto viola, resta impietrito sulla rovesciata elegante di Mandragora. Para bene su Gudmundsson.

Goglichidze 6 - Prende la scelta sbagliata sul taglio di Adli, ma dietro di lui c'è Gyasi: si riscatta imbastendo l'assist per Fazzini. Dall'89' Sambia sv

Ismajli 6 - Rientro di spessore nel cuore della difesa, sbroglia situazioni pericolose. Non riesce a contrastare a dovere sul raddoppio.

Viti 6 - Zero colpe specifiche sulle due reti prese in avvio, al netto della partenza problematica si assesta insieme al resto del reparto.

Gyasi 5,5 - Tarda nella risalita spianando la strada verso la prima rete alla Viola, non soccombe con Gosens ma nemmeno si impone.

Grassi 5,5 - Ricorre spesso al lancione in verticale, senza giungere mai a destinazione. Bussa timidamente alla porta di De Gea. Dal 77' Kovalenko 6 - Piede caldo dopo la rete in Coppa Italia, spaventa due volte la Fiorentina.

Anjorin 5,5 - Disorientato dalle finte di Adli, vi si oppone in maniera poco convinta. Meglio quando libera la progressione nelle transizioni. Dal 46' Henderson 6 - Entra con le migliori intenzioni, tempra scozzese nei duelli in mediana: si prende un giallo pesante.

Pezzella 6 - Cerca faticosamente di scrollarsi di dosso le costanti attenzioni di Folorunsho, si affaccia sul fondo con una certa regolarità.

Solbakken 5 - Premiato un po' a sorpresa con la titolarità, resta spento: dell'inedito tridente iniziale offensivo è il primo ad essere sacrificato. Dal 46' Colombo 6 - Ci mette una cattiveria diversa, anche se dalla maggior caparbietà non ricava granché in termini di pericolosità.

Esposito 6 - Più falso 9 che vera e propria punta centrale: svuota l'area di rigore per aprirla agli inserimenti: movimento prezioso sul 2-1.

Fazzini 6,5 - Al secondo centro consecutivo: fa le prove generali col gol di testa annullato, poi mette fine all'imbattibilità interna di De Gea. Dall'83' Konate sv

Roberto D'Aversa 5,5 - Partenza arrembante, tanta aggressività però non paga: prima prima della mezz'ora si ritrova già sotto di due gol e così diventa dura. La reazione è la cosa più incoraggiante che si porta dietro dal derby. Ma per salvarsi servono anche i punti.

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