Caso ultras, i chiarimenti di Calabria ai pm: mai chiesti biglietti, nessuna minaccia
Prosegue l'inchiesta "doppia curva", che ha portato all'azzeramento dei vertici ultras di Inter e Milan. Nella giornata di lunedì, gli inquirenti hanno ascoltato, come persona informata sui fatti, il capitano rossonero Davide Calabria.
Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, il difensore italiano avrebbe negato di aver ricevuto minacce e avrebbe chiarito di aver avuto solo due incontri con i vertici della tifoseria organizzata rossonera: "Non mi hanno mai chiesto biglietti - avrebbe detto Calabria - si lamentavano delle prestazioni della squadra, perché in quel momento le cose non andavano bene". Calabria avrebbe aggiunto di non aver avvertito la società circa gli incontri con i tifosi.
Il terzino è il terzo soggetto ascoltato come persona informata sui fatti dalla Procura, dopo Simone Inzaghi e Javier Zanetti. Nella giornata di domani toccherà a Hakan Calhanoglu, ex Milan oggi all'Inter. Nessuno di loro risulta indagato.