Cairo ribadisce: "Buongiorno? Non lo vendo, io lo voglio tenere e lui vuole restare"
Dopo l'allarme lanciato nella giornata di ieri in merito alla crisi del calcio, il presidente del Torino, Urbano Cairo, torna a parlare oggi ospite di "Un giorno da pecora" su Rai Radio1. Il tema, stavolta, è il mercato: "Buongiorno? Non lo vendo, io lo voglio tenere e lui vuole restare, sta crescendo moltissimo", ha sottolineato il numero uno granata.
"C'è stato un periodo in cui i bilanci sono stati molto positivi, poi col Covid e anche dopo la situazione è peggiorata, ma a livello mondiale. Non è vero però che nel calcio non si può guadagnare: devi farlo bene, sviluppare i giovani, dargli un'opportunità e poi magari li vendi". Ma non è questo il caso di Buongiorno, che resta blindato.
"Rimpianto Belotti? Aveva una clausola da 100 milioni, ma al massimo me ne hanno offerti 20", ribatte Cairo, che si definisce "un sognatore, mi immagino le cose che posso fare, poi devi cercare di rendere il sogno realizzabile. Da ragazzo avevo voglia di fare l'imprenditore nel mondo della comunicazione, mi piaceva il calcio, giocavo ala destra, cercavo di imitare Claudio Sala ma senza riuscirci, tenevo troppo la palla".