Marzorati spinge il Cagliari: "È il momento di svoltare in casa, dovrà prendere in mano la gara"

Ospite di TuttoCagliari.net, l'ex difensore Lino Marzorati ha detto la sua sulla stagione dei rossoblù: "Conosco bene sia il mister Nicola che il vice, Simone Barone. Sono certissimo che sapranno trasmettere tanto alla squadra, sia tatticamente che caratterialmente. Poi starà ai giocatori applicare i concetti e gli stimoli ricevuti dallo staff tecnico. Il Cagliari è senz’altro in ottime mani, e io spero che si salvi il prima possibile.”

L’1-1 di Torino contro la Juventus, combinato con la vittoria di Parma, potrebbe rappresentare quella scintilla in grado di imprimere la svolta, in primis dal punto di vista psicologico, alla stagione del Cagliari?
“In particolare prendere punti a Torino è stato fondamentale. Ora però occorre cambiare marcia in casa. Le partite casalinghe sono spesso mentalmente più difficili, perché davanti al tuo pubblico devi cercare di dare qualcosa in più. In trasferta, al contrario, hai la testa più libera e meno pressione addosso. Verosimilmente le squadre che arriveranno a Cagliari spesso non lo faranno con l’intenzione di comandare la partita: è lì che il Cagliari dovrà prendere in mano la situazione e incidere sull’andamento del match e, di conseguenza, sul risultato.”

Dopodomani all’Unipol Domus arriva il Torino, senza l’infortunato Zapata. Ma Vanoli sa come far giocare bene la squadra, che dunque potrebbe costituire un ostacolo difficile da superare per il Cagliari.
“Il Toro di Vanoli è stato una delle rivelazioni di inizio stagione. Lui è un tecnico all’esordio in serie A ma già molto bravo: ha creato un ottimo gruppo. Poi in panchina è incandescente, grintoso, sanguigno: il Cagliari dovrà stare molto attento, perché i granata sbarcheranno all’Unipol Domus decisi a dare battaglia. I rossoblù dovranno rispondere colpo su colpo e, magari, puntare su una condizione fisica migliore: qualche elemento del Toro, penso ad esempio a Sanabria, è rientrato da poco dagli impegni con la sua Nazionale e, di conseguenza, potrebbe essere un po’ stanco.”