Cagliari-Milan 0-1, le pagelle: Tomori-Kalulu due giganti, leader Bennacer. Dalbert fa flop

Risultato finale: Cagliari-Milan 0-1

Le pagelle del Cagliari (di Giampaolo Gaias)

Cragno 6,5 - Salva due volte su Hernandez e Calabria. Non ha colpe sullo splendido gol di Bennacer.

Goldaniga 6 - Qualche errore in costruzione. In fase difensiva se la cava sempre abbastanza bene.

Lovato 6 - Di testa sovrasta Giroud a cui concede solo qualche sponda palla a terra e qui arriva il gol di Bennacer. Per il resto partita attenta e di maturità.

Altare 6,5 - Chiude quasi sempre con perfezione. Forte fisicamente e sempre attento nelle letture. Davvero una bella scoperta.

Bellanova 6 - Tiene bene con Hernandez. Lo contiene per quanto possibile e non disdegna qualche sortita offensiva. Partita di quantità e sacrificio. Dall'82' Pereiro s.v.

Grassi 5,5 - Viene preso in mezzo dal duo Bennacer-Kessie. Prova a dare geometrie ma il Milan non lo fa respirare. Dall'82' Keita s.v.

Dalbert 5 - Non è una mezzala e infatti fa fatica. Si adatta come può ma sbaglia diversi palloni in uscita. Non al meglio fisicamente resiste fino al 75'. Dal 75' Zappa s.v.

Lykogiannis 5,5- Attento in fase difensiva, qualche sgroppata in fase di spinta. Meglio nel primo tempo, nella ripresa non si vede praticamente mai. Dal 68' Deiola 5,5 - Entra ma non incide anche perché la partita si era messa su binari difficili per il Cagliari.

Marin 6 - Forse il migliore del centrocampo del Cagliari. Prova a dare una scossa ma non sempre riesce a incidere.

Joao Pedro 5,5 - L'impegno non manca, corre su tutti i palloni. Viene servito poco e male. Il digiuno da gol continua ma ora si giocherà la sua chance in Nazionale.

Pavoletti 5,5 - Tocca veramente pochi palloni. Non sfrutta quasi mai la sua qualità nel gioco aereo, ben contenuto da Kalulu e Tomori. Nel finale però ha l'occasione del pareggio ma la manda, di testa, sulla traversa.

Walter Mazzarri 5,5 - Il suo Cagliari prova a contenere il Milan e ci riesce meno di quanto dica il risultato. Nel finale ha l'occasione del pari ma la traversa dice no a Pavoletti. Per amore di verità i rossoneri, prima di quell'occasione, hanno fallito il raddoppio più volte.

Le pagelle del Milan (di Marco Conterio)

Maignan 6.5 Gioca da veterano, di gestione e di presenza. Perché su un campo così viscido, sotto una pioggia torrenziale, contro giocatori imprevedibili come i sardi, tiene sempre alte tensione e concentrazione. E c'è, con una parata pazzesca nel finale.

Calabria 6,5 L'infortunio di Di Lorenzo potrebbe riaprirgli le porte della Nazionale, dove il dirimpettaio Florenzi avrà forse la titolarità. Intanto stasera è una serata dove sotto la pioggia sarda si conferma un bel raggio di sole.

Kalulu 7 Il Milan sogna il colpo Sven Botman per la difesa e pare pure vicino ad accompagnarlo in porto. Però il francesino frutto puro dello scouting rossonero sta dimostrando di valere a pieno un posto da titolare, una gara dopo l'altra.

Tomori 7 Dalle sue parti il novello azzurro Joao Pedro e l'ariete Pavoletti, Fikayo scorda l'amarezza per l'ennesima mancata chiamata con l'Inghilterra con una prestazione da Re Leone. Ruggisce insuperabile.

Hernandez 6,5 Non lo si nota solo per il platino nei capelli ma pure per quello nei piedi, negli spunti e negli scatti. Con Bellanova sfida bella, gioca una gara da Train Gran Vitesse e il mancino che sfiora il gol è un espresso senza fermate.

Bennacer 7.5 Inesauribile, ha la benzina per un viaggio verso l'Olimpo. Non sente la nostalgia di Tonali ma si conferma ancora una volta il most improved player della seconda parte di stagione rossonera. Gol da campione.

Kessie 5.5 Non soffre il peso del mercato e neppure delle tapas che sta già pregustando per il futuro catalano. Il punto è che non riesce mai a tirar fuori la giocata giusta dal cilindro.

Messias 6 Ça va sans dire, viva le favole e le storie alla Messias. Però è in notti così che ci si aspetta la trasformazione definitiva in cigno. Gioca un tempo da anatroccolo e va in crescendo nella ripresa, fino a strappare con le unghie la sufficienza. (dal 78' Saelemaekers sv)

Diaz 5.5 Il malagueno ha l'occasione di scrivere la storia su un gran premio della montagna importantissimo nella tappa dei sogni del Milan. Parte con le ruote sgonfie e il gol sbagliato nel primo tempo è la bandiera bianca sulle velleità da protagonista. (dal 71' Krunic 5.5 Un paio di scarichi sbagliati, una ripartenza dove non riesce a rispondere presente)

Leao 5.5 Fatica a mettersi in moto. La Ferrari più splendente del nuovo corso rossonero corre un gran premio di rincorsa ma senza mai un sorpasso. Può capitare anche ai migliori di questa stagione. (dal 71' Rebic 6 Un pallone che sembrava smarrito all'ottantacinquesimo, prende la rincorsa che pare Jacobs e conquista l'angolo. Dettagli da Scudetto)

Giroud 6.5 Nel primo tempo sgomitate con Lovato e un gol sbagliato davanti a Cragno. Però è nel lavoro sporco e polveroso che s'esalta: l'assist per Bennacer è uno di quelli che avremmo visto anche nella seconda serie inglese degli anni sessanta.

All: Stefano Pioli 7 Il Milan parte piano e, con gli stessi uomini, si ricompone, reagisce e vince. Tutto giusto, compresa la scelta di dare tutte le responsabilità del mondo a Bennacer e di puntare su Kalulu-Tomori in difesa.