C'è un limite per definire un giocatore giovane? Mihajlovic: "No. Guardate Bruno Fernandes..."
Gli italiani a 27-28 anni si sentono sempre giovani, gli jugoslavi a 20 anni giocano anche le finali. Esiste un limite temporale secondo cui un giovane non è più un giovane? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna che alla vigilia della sfida contro il Crotone - gara valida per la 28esima giornata di Serie A - ha risposto così: "Io a 20 anni ho vinto la Coppa Campioni, la Coppa Intercontinentale, due campionati e una Coppa europea, volevo già smettere... Non c'è un limite, ci sono giocatori che diventano forti a 28 anni, altri a 20. Non c'è un limite, ci sono tanti giocatori esplosi a 28 anni. Bruno Fernandes, ad esempio, è stato a Novara, a Udine, alla Sampdoria ed era un giocatore normale. Poi è andato a Manchelster per 80 milioni e oggi è il giocatore più importante che hanno. Io sono un allenatore a cui piace far giocare i giovani, se io in un giovane intravedo potenzialità lo faccio giocare".
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