Bakayoko, il riscatto è la priorità del Milan che verrà
Il Milan che verrà vuole e deve ripartire da Tiemoué Bakayoko. Incredibile a dirsi, dopo il tragicomico inizio di stagione. "Deve aggiustare la postura. Ci stiamo lavorando, non sarà semplice" dichiarò Genanro Ivan Gattuso dopo la prima uscita in campionato del mediano, non certo memorabile. L'infortunio di Biglia gli ha permesso di giocare nel ruolo dove meglio ha potuto esprimersi e da perno centrale di centrocampo non solo si è riabilitato ma è divenuto giocatore indispensabile per gli equilibri della squadra. 35 milioni è la cifra che il Milan deve sborsare per riscattarlo dal Chelsea.
A oggi un'enormità, considerato il punto interrogativo sulla qualificazione in Champions League e la scure del Fair Play Finanziario. In società ci sono pochi dubbi: per tornare competitivi bisogna cominciare a trattenere il migliori. Si chiederà uno sconto, sperando nei buoni rapporti fra i due club come dimostra l'affare Higuain a gennaio. E il fatto che a oggi Bakayoko non rientra nel progetto tecnico dei blues. Anche in questo caso le carte in tavola potrebbero cambiare nel caso, assai probabile, che i londinesi cambino guida tecnica. In quel caso dipenderà molto da chi siederà.