Adani dà ragione a Spalletti: "E' stato chiaro e andava rispettato, non interpretato"
Daniele Adani ha commentato la puntualizzazione di Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale che alla vigilia della sfida contro Israele, nel corso di una intervista rilasciata alla 'Rai' ha detto di non dover chiarire nulla in merito alle sue dichiarazioni sull'inchiesta ultras perché non ha tirato altre persone in ballo: "La chiarezza non lascia spazio a interpretazioni, non deve nemmeno essere descritta. Dopo ognuno fa il proprio lavoro, cerca di interpretare se crede sia più opportuno. Ma la chiarezza quando viene espressa va rispettata e non ha bisogno di ulteriori spiegazioni e per me Spalletti è stato molto chiaro".
Spalletti oggi ha rilasciato questa dichiarazione: "Io non ho da chiarire niente, io ho solo da spiegare ciò che ho risposto. Mi è stata fatta una domanda su una situazione e io rispondo per come mi comporterei io. Poi che sia stata strumentalizzata è un problema di altri, ci hanno voluto mettere Inzaghi sopra..."
Poi ha aggiunto: "Che ci sia questa situazione che sta vivendo Inzaghi a me dispiace moltissimo perché a Inzaghi voglio bene così come voglio bene a tanti colleghi, io non sono invidioso di nessuno. Io ho soltanto detto ciò che io ho risposto e riguarda me perché la domanda era rivolta a me. Io rispondo come farei io, non ho da chiarire nulla a nessuno. Ho solo risposto su come mi comporterei io in certe situazioni".
Giovedì scorso Spalletti sul tema si era espresso così: "A me non è mai capitato che qualcuno mi chiamasse, l’ho vista come una cosa nuova. Anche perché, se uno ti chiama e non lo conosci, fai fatica a scambiarci due parole. Io rispondo a tutti, anche ai numeri che non conosco. Però poi so anche riattaccare".