100 volte Kastanos: grande traguardo per il cipriota. Triennio positivo a Salerno, ora il Verona

Quella contro la Fiorentina è stata una partita molto speciale per Grigoris Kastanos. Il centrocampista, attualmente in forza al Verona, ha collezionato la presenza numero 100 in serie A, categoria nella quale ha ampiamente dimostrato il suo valore contribuendo alla conquista di obiettivi importanti soprattutto all'epoca della Salernitana. Proprio con la maglia granata ha vissuto in triennio particolarmente intenso. Scelto dal direttore sportivo Angelo Fabiani, il fantasista cipriota sposò la causa granata in un momento di difficoltà societaria e con il rischio concreto di essere estromessi dal campionato complice la nota querelle relativa alla multiproprietà. Ciononostante conquistò la maglia da titolare dimostrandosi uno dei più talentuosi dell'organico.

Suo il primo gol dell'era Iervolino, in una fredda notte di gennaio e proprio contro il Verona. Una punizione all'incrocio dei pali che fece esplodere di gioia il patron e i tantissimi tifosi accorsi al Bentegodi. E fu sempre lui, con una giocata da fuoriclasse, a conquistare il rigore nel delicatissimo e decisivo scontro diretto con il Cagliari. Riconfermato la stagione successiva, Kastanos non fu preso particolarmente in considerazione da mister Nicola ma si rilanciò alla grande grazie al sapiente lavoro di Paulo Sousa, abile a riscoprirlo come esterno destro a tutta fascia. "E' il nostro Bernardo Silva". Gol, assist e media voto da 7,5 in pagella contribuirono a creare un rapporto importante con una piazza tosta come quella di Salerno. L'anno scorso, al netto della mesta retrocessione, ha avuto la fiducia di tutti gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina granata, fino al passaggio in estate al Verona.

Lo score, al momento, parla di un gol e due assist. Scuola Juventus, ha esordito in A con la maglia del Pescara contro l'Inter diventando il primo cipriota a militare nel nostro massimo campionato. Poi una presenza con i bianconeri, due avventure in B con Frosinone e Pescara fino - appunto - all'intuizione di Fabiani che fece di tutto per portarlo a Salerno. Una grande soddisfazione anche per il suo agente, Mario Giuffredi, che ha creduto in lui in tempi non sospetti indicandolo come un autentico predestinato.