Sacchi: "Azzurri, che carattere: la partenza è stata orribile, ma la reazione buona"
Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha analizzato così il successo dell'Italia contro l'Albania agli Europei: "Partiamo da una considerazione che può sembrare banale, ma è la base di ogni ragionamento: non si poteva pretendere di più dall’Italia, visto il poco tempo a disposizione per prepararsi in vista di questo Europeo. Era la prima partita, prendiamo il risultato, che è buono, e cerchiamo di analizzare gli errori commessi con l’umiltà necessaria".
Prosegue: "La partenza è stata orribile, con quella rimessa laterale sbagliata da Dimarco e il conseguente gol dell’Albania, però dopo siamo riusciti non solo a restare in piedi, ma anche a costruire azioni su azioni e a ribaltare il punteggio. Questo è un segnale chiaro: la reazione c’è stata, vuol dire che il gruppo ha valori morali sui quali si devono poggiare le fondamenta del progetto. Non è mica semplice andare sotto dopo pochi secondi e non abbattersi. Questo aspetto caratteriale va sottolineato, perché alla lunga la questione psicologica risulta determinante in un torneo lungo come questo Europeo".
In chiusura: "Adesso si tratta di lavorare sui dettagli, di migliorare un po’ la condizione fisica, di far girare al meglio le gambe e, piano piano, grazie ai costanti insegnamenti di Spalletti, vedrete che l’Italia crescerà. Barella mi è piaciuto tantissimo, non scendeva in campo da parecchi giorni a causa di un infortunio, eppure nessuno se n’è accorto. A parte il gol, stupendo, è stato sempre presente in fase di costruzione e di ripiegamento. E poi voglio fare un applauso a Dimarco: ha commesso un errore gravissimo, questo è vero, ma poi ha reagito, non è stato lì a piangersi addosso e ha aiutato la squadra nella rimonta. Dimarco ha qualità tecniche e fisiche importanti, e ora abbiamo visto che ha pure grandi doti caratteriali. È su questa certezza che dobbiamo basarci per dare forza alle nostre speranze".