Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Jankulovski sul Milan: "Ho fiducia per lo Scudetto. Theo e Leao saranno decisivi"

Jankulovski sul Milan: "Ho fiducia per lo Scudetto. Theo e Leao saranno decisivi"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 08:48Rassegna stampa
di Niccolò Righi

L'ex difensore, tra le altre di Napoli, Udinese e Milan, Marek Jankulovski ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole sui rossoneri: "Il Milan non è partito forte e sta faticando ad assimilare il calcio di Fonseca, ma ha una rosa importante e il tempo per recuperare c’è. Io ho fiducia: con un filotto può accorciare sul Napoli, che nella corsa scudetto è favorito rispetto a Inter e Juventus. Il derby è stata un’affermazione bella e meritata. Purtroppo però contro la Fiorentina ci sono stati i due rigori sbagliati...".

Uno di questi lo ha calciato Theo Hernandez.
"È un esterno che mi piace tanto, uno dei più forti al mondo e non a caso ha eguagliato il numero di gol in A di Paolo Maldini. A Udine i rigori e le punizioni li calciavo, per questo qualche rete l’ho segnata, mentre al Milan con tutti i fenomeni che c’erano, neppure nelle partitelle in allenamento li tiravo (ride, ndr). Theo e Leao due fuoriclasse e devono dimostrarlo con continuità. Tutti chiedono gli chiedono molto, ma vedrete che saranno decisivi".

Quanto è cambiato il Milan dalla coppia Berlusconi-Galliani a quella Cardinale-Ibrahimovic?
"Berlusconi e Galliani hanno cambiato tutto il mondo del calcio con loro intuizioni. A Galliani sarò sempre grato perché mi ha preso nel 2005 nonostante mi fossi rotto il perone. Berlusconi quando veniva a Milanello ci dava sempre una carica speciale. Ibra è diverso perché è alla prima esperienza da dirigente, ma ha una voglia di vincere pazzesca. Ho giocato con lui un anno al Milan e non accettava di perdere neppure nelle partitelle di allenamento... Noto che gli piace ancora prendersi le responsabilità e metterci la faccia rilasciando certe dichiarazioni. Così i giocatori sono più tranquilli e ‘protetti’".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile